Giosué 23

1 Or molto tempo dopo che l’Eterno ebbe dato requie a Israele liberandolo da tutti i nemici che lo circondavano, Giosuè, ormai vecchio e bene innanzi negli anni,

2 convocò tutto Israele, gli anziani, i capi, i giudici e gli ufficiali del popolo, e disse loro: “Io sono vecchio e bene innanzi negli anni.

3 Voi avete veduto tutto ciò che l’Eterno, il vostro Dio, ha fatto a tutte queste nazioni, cacciandole d’innanzi a voi; poiché l’Eterno, il vostro Dio, e quegli che ha combattuto per voi.

4 Ecco io ho diviso tra voi a sorte, come eredità, secondo le vostre tribù, il paese delle nazioni che restano, e di tutte quelle che ho sterminate, dal Giordano fino al mar grande, ad occidente.

5 E l’Eterno, l’Iddio vostro, le disperderà egli stesso d’innanzi a voi e le scaccerà d’innanzi a voi e voi prenderete possesso del loro paese, come l’Eterno, il vostro Dio, v’ha detto.

6 Applicatevi dunque risolutamente ad osservare e a mettere in pratica tutto ciò ch’è scritto nel libro della legge di Mosè, senza sviarvene né a destra né a sinistra,

7 senza mischiarvi con queste nazioni che rimangono fra voi; non mentovate neppure il nome de’ loro dèi, non ne fate uso nei giuramenti; non li servite, e non vi prostrate davanti a loro;

8 ma tenetevi stretti all’Eterno, ch’è il vostro Dio, come avete fatto fino ad oggi.

9 L’Eterno ha cacciato d’innanzi a voi nazioni grandi e potenti; e nessuno ha potuto starvi a fronte, fino ad oggi.

10 Uno solo di voi ne inseguiva mille, perché l’Eterno, il vostro Dio, era quegli che combatteva per voi, com’egli vi avea detto.

11 Vegliate dunque attentamente su voi stessi, per amar l’Eterno, il vostro Dio.

12 Perché, se vi ritraete da lui e v’unite a quel che resta di queste nazioni che son rimaste fra voi e v’imparentate con loro e vi mescolate con esse ed esse con voi,

13 siate ben certi che l’Eterno, il vostro Dio, non continuerà a scacciare queste genti d’innanzi a voi, ma esse diventeranno per voi una rete, un’insidia, un flagello ai vostri fianchi, tante spine negli occhi vostri, finché non siate periti e scomparsi da questo buon paese che l’Eterno, il vostro Dio, v’ha dato.

14 Or ecco, io me ne vo oggi per la via di tutto il mondo; riconoscete dunque con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra che neppur una di tutte le buone parole che l’Eterno, il vostro Dio, ha pronunciate su voi e caduta a terra; tutte si son compiute per voi; neppure una e caduta a terra.

15 E avverrà che, come ogni buona parola che l’Eterno, il vostro Dio, vi avea detta si è compiuta per voi, così l’Eterno adempirà a vostro danno tutte le sue parole di minaccia, finché vi abbia sterminati di su questo buon paese, che il vostro Dio, l’Eterno, vi ha dato.

16 Se trasgredite il patto che l’Eterno, il vostro Dio, vi ha imposto, e andate a servire altri dèi e vi prostrate davanti a loro, l’ira dell’Eterno s’accenderà contro di voi, e voi perirete presto, scomparendo dal buon paese ch’egli vi ha dato”.

Giosué 24

1 Giosuè adunò pure tutte le tribù d’Israele in Sichem, e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli ufficiali del popolo, i quali si presentarono davanti a Dio.

2 E Giosuè disse a tutto il popolo: “Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: I vostri padri, come Terah padre d’Abrahamo e padre di Nahor, abitarono anticamente di là dal fiume, e servirono ad altri dèi.

3 E io presi il padre vostro Abrahamo di là dal fiume, e gli feci percorrere tutto il paese di Canaan; moltiplicai la sua progenie, e gli diedi Isacco.

4 E ad Isacco diedi Giacobbe ed Esaù, e assegnai ad Esaù il possesso della montagna di Seir, e Giacobbe e i suoi figliuoli scesero in Egitto.

5 Poi mandai Mosè ed Aaronne, e colpii l’Egitto coi prodigi che feci in mezzo ad esso; e dopo ciò, ve ne trassi fuori.

6 Trassi dunque fuor dall’Egitto i vostri padri, e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al mar Rosso.

7 Quelli gridarono all’Eterno, ed egli pose delle fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; poi fece venir sopra loro il mare, che li ricoperse; e gli occhi vostri videro quel ch’io feci agli Egiziani. Poi dimoraste lungo tempo nel deserto.

8 Io vi condussi quindi nel paese degli Amorei, che abitavano di là dal Giordano; essi combatterono contro di voi, e io li diedi nelle vostre mani; voi prendeste possesso del loro paese, e io li distrussi d’innanzi a voi.

9 Poi Balak figliuolo di Tsippor, re di Moab, si levò a muover guerra ad Israele; e mandò a chiamare Balaam, figliuolo di Beor, perché vi maledicesse;

10 ma io non volli dare ascolto a Balaam; egli dovette benedirvi, e vi liberai dalle mani di Balak.

11 E passaste il Giordano, e arrivaste a Gerico; gli abitanti di Gerico, gli Amorei, i Ferezei, i Cananei, gli Hittei, i Ghirgasei, gli Hivvei e i Gebusei combatteron contro di voi, e io li diedi nelle vostre mani.

12 E mandai davanti a voi i calabroni, che li scacciarono d’innanzi a voi, com’era avvenuto dei due re Amorei: non fu per la tua spada ne per il tuo arco.

13 E vi diedi una terra che voi non avevate lavorata, delle città che non avevate costruite; voi abitate in esse e mangiate del frutto delle vigne e degli uliveti che non avete piantati.

14 Or dunque temete l’Eterno, e servitelo con integrità e fedeltà; togliete via gli dèi ai quali i vostri padri servirono di là dal fiume, e in Egitto, e servite all’Eterno.

15 E se vi par mal fatto servire all’Eterno, scegliete oggi a chi volete servire: o agli dèi ai quali i vostri padri servirono di là dal fiume, o agli dèi degli Amorei, nel paese de’ quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo all’Eterno”.

16 Allora il popolo rispose e disse: “Lungi da noi l’abbandonare l’Eterno per servire ad altri dèi!

17 Poiché l’Eterno, il nostro Dio, è quegli che ha fatto salir noi e i padri nostri fuor dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù, che ha fatto quei grandi miracoli dinanzi agli occhi nostri, e ci ha protetti per tutto il viaggio che abbiam fatto, e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati;

18 e l’Eterno ha cacciato d’innanzi a noi tutti questi popoli, e gli Amorei che abitavano il paese, anche noi serviremo all’Eterno, perch’egli e il nostro Dio”.

19 E Giosuè disse al popolo: “Voi non potrete servire all’Eterno, perch’egli è un Dio santo, e un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati.

20 Quando abbandonerete l’Eterno e servirete dèi stranieri, egli vi si volterà contro, vi farà del male e vi consumerà, dopo avervi fatto tanto bene”.

21 E il popolo disse a Giosuè: “No! No! Noi serviremo l’Eterno”.

22 E Giosuè disse al popolo: “Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi siete scelto l’Eterno per servirgli!” Quelli risposero: “Siam testimoni!”

23 E Giosuè: “Togliete dunque via gli dei stranieri che sono in mezzo a voi, e inclinate il cuor vostro all’Eterno, ch’è l’Iddio d’Israele!”

24 Il popolo rispose a Giosuè: “L’Eterno, il nostro Dio, è quello che serviremo, e alla sua voce ubbidiremo!”

25 Così Giosuè fermò in quel giorno un patto col popolo, e gli diede delle leggi e delle prescrizioni a Sichem.

26 Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di Dio; e prese una gran pietra e la rizzò quivi sotto la quercia ch’era presso il luogo consacrato all’Eterno.

27 E Giosuè disse a tutto il popolo: “Ecco, questa pietra sarà una testimonianza contro di noi; perch’essa ha udito tutte le parole che l’Eterno ci ha dette; essa servirà quindi da testimonio contro di voi, affinché non rinneghiate il vostro Dio”.

28 Poi Giosuè rimandò il popolo, ognuno alla sua eredità.

29 E, dopo queste cose, avvenne che Giosuè, figliuolo di Nun, servo dell’Eterno, mori in età di centodieci anni,

30 e lo seppellirono nel territorio di sua proprietà a Timnat-Serah, che è nella contrada montuosa di Efraim, al nord della montagna di Gaash.

31 E Israele servì all’Eterno durante tutta la vita di Giosuè e durante tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè, e che aveano conoscenza di tutte le opere che l’Eterno avea fatte per Israele.

32 E le ossa di Giuseppe, che i figliuoli d’Israele avean portate dall’Egitto, le seppellirono a Sichem, nella parte di campo che Giacobbe avea comprata dai figliuoli di Hemor, padre di Sichem, per cento pezzi di danaro; e i figliuoli di Giuseppe le avean ricevute nella loro eredità.

33 Poi morì anche Eleazar, figliuolo di Aaronne, e lo seppellirono a Ghibeah di Fineas, ch’era stata data al suo figliuolo Fineas, nella contrada montuosa di Efraim.

Deuteronomio 1

1 Queste sono le parole che Mosè rivolse a Israele di là dal Giordano, nel deserto, nella pianura dirimpetto a Suf, fra Paran, Tofel, Laban, Hatseroth e Di-Zahab.

2 (Vi sono undici giornate dallo Horeb, per la via del monte Seir, fino a Kades-Barnea).

3 Il quarantesimo anno, l’undecimo mese, il primo giorno del mese, Mosè parlò ai figliuoli d’Israele, secondo tutto quello che l’Eterno gli aveva ordinato di dir loro.

4 Questo avvenne dopo ch’egli ebbe sconfitto Sihon, re degli Amorei che abitava in Heshbon, e Og, re di Basan che abitava in Astaroth e in Edrei.

5 Di là dal Giordano, nel paese di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge, dicendo:

6 L’Eterno, l’Iddio nostro, ci parlò in Horeb e ci disse: “Voi avete dimorato abbastanza in queste montagne;

7 voltatevi, partite e andate nella contrada montuosa degli Amorei e in tutte le vicinanze, nella pianura, sui monti, nella regione bassa, nel mezzogiorno, sulla costa del mare, nel paese dei Cananei ed al Libano, fino al gran fiume, il fiume Eufrate.

8 Ecco, io v’ho posto il paese dinanzi; entrate, prendete possesso del paese che l’Eterno giurò di dare ai vostri padri, Abrahamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro progenie dopo di loro”.

9 In quel tempo io vi parlai e vi dissi: “Io non posso da solo sostenere il carico del popolo.

10 L’Eterno, ch’è il vostro Dio, vi ha moltiplicati, ed ecco che oggi siete numerosi come le stelle del cielo.

11 L’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri vi aumenti anche mille volte di più, e vi benedica come vi ha promesso di fare!

12 Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti?

13 Prendete nelle vostre tribù degli uomini savi, intelligenti e conosciuti, e io ve li stabilirò come capi”.

14 E voi mi rispondeste, dicendo: “E’ bene che facciamo quel che tu proponi”.

15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini savi e conosciuti, e li stabilii sopra voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di diecine, e come ufficiali nelle vostre tribù.

16 E in quel tempo detti quest’ordine ai vostri giudici: “Ascoltate le cause de’ vostri fratelli, e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere col fratello o con lo straniero che sta da lui.

17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudicio appartiene a Dio; e le cause troppo difficili per voi le recherete a me, e io le udirò”.

18 Così, in quel tempo, io vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.

19 Poi partimmo dallo Horeb e attraversammo tutto quel grande e spaventevole deserto che avete veduto, dirigendoci verso la contrada montuosa degli Amorei, come l’Eterno, l’Iddio nostro, ci aveva ordinato di fare, e giungemmo a Kades-Barnea.

20 Allora vi dissi: Siete arrivati alla contrada montuosa degli Amorei, che l’Eterno, l’Iddio nostro, ci dà.

21 Ecco, l’Eterno, il tuo Dio, t’ha posto il paese dinanzi; sali, prendine possesso, come l’Eterno, l’Iddio de’ tuoi padri, t’ha detto; non temere, e non ti spaventare”.

22 E voi vi accostaste a me tutti quanti, e diceste: “Mandiamo degli uomini davanti a noi, che ci esplorino il paese, e ci riferiscano qualcosa del cammino per il quale noi dovremo salire, e delle città alle quali dovremo arrivare”.

23 La cosa mi piacque, e presi dodici uomini tra voi, uno per tribù.

24 Quelli s’incamminarono, salirono verso i monti, giunsero alla valle d’Eshcol, ed esplorarono il paese.

25 Presero con le loro mani de’ frutti del paese, ce li portarono, e ci fecero la loro relazione dicendo: “Quello che l’Eterno, il nostro Dio, ci dà, è un buon paese”.

26 Ma voi non voleste salirvi, e vi ribellaste all’ordine dell’Eterno, del vostro Dio;

27 mormoraste nelle vostre tende, e diceste: “L’Eterno ci odia, per questo ci ha fatti uscire dal paese d’Egitto per darci in mano agli Amorei e per distruggerci.

28 Dove saliam noi? I nostri fratelli ci han fatto struggere il cuore, dicendo: Quella gente è più grande e più alta di noi; le città vi sono grandi e fortificate fino al cielo; e abbiam perfino visto colà de’ figliuoli degli Anakim”.

29 E io vi dissi: “Non vi sgomentate, e non abbiate paura di loro.

30 L’Eterno, l’Iddio vostro che va davanti a voi, combatterà egli stesso per voi, come ha fatto tante volte sotto gli occhi vostri, in Egitto,

31 e nel deserto, dove hai veduto come l’Eterno, il tuo Dio, ti ha portato come un uomo porta il suo figliuolo, per tutto il cammino che avete fatto, finché siete arrivati a questo luogo”.

32 Nonostante questo non aveste fiducia nell’Eterno, nell’Iddio vostro,

33 che andava innanzi a voi nel cammino per cercarvi un luogo da piantar le tende: di notte, nel fuoco per mostrarvi la via per la quale dovevate andare, e, di giorno, nella nuvola.

34 E l’Eterno udì le vostre parole, si adirò gravemente, e giurò dicendo:

35 “Certo, nessuno degli uomini di questa malvagia generazione vedrà il buon paese che ho giurato di dare ai vostri padri,

36 salvo Caleb, figliuolo di Gefunne. Egli lo vedrà; e a lui e ai suoi figliuoli darò la terra che egli ha calcato, perché ha pienamente seguito l’Eterno”.

37 Anche contro a me l’Eterno si adirò per via di voi, e disse: “Neanche tu v’entrerai;

38 Giosuè, figliuolo di Nun, che ti serve, v’entrerà; fortificalo, perch’egli metterà Israele in possesso di questo paese.

39 E i vostri fanciulli, de’ quali avete detto: Diventeranno tanta preda! e i vostri figliuoli, che oggi non conoscono né il bene né il male, sono quelli che v’entreranno; a loro lo darò, e saranno essi che lo possederanno.

40 Ma voi, tornate indietro e avviatevi verso il deserto, in direzione del mar Rosso”.

41 Allora voi rispondeste, dicendomi: “Abbiam peccato contro l’Eterno; noi saliremo e combatteremo, interamente come l’Eterno, l’Iddio nostro, ci ha ordinato”. E ognun di voi cinse le armi, e vi metteste temerariamente a salire verso i monti.

42 E l’Eterno mi disse: “Di’ loro: Non salite, e non combattete, perché io non sono in mezzo a voi; voi sareste sconfitti davanti ai vostri nemici”.

43 Io ve lo dissi, ma voi non mi deste ascolto; anzi foste ribelli all’ordine dell’Eterno, foste presuntuosi, e vi metteste a salire verso i monti.

44 Allora gli Amorei, che abitano quella contrada montuosa, uscirono contro a voi, v’inseguirono come fanno le api, e vi batterono in Seir fino a Horma.

45 E voi tornaste e piangeste davanti all’Eterno; ma l’Eterno non dette ascolto alla vostra voce e non vi porse orecchio.

46 Così rimaneste in Kades molti giorni; e ben sapete quanti giorni vi siete rimasti.

Deuteronomio 2

1 Poi tornammo indietro e partimmo per il deserto in direzione del mar Rosso, come l’Eterno m’avea detto, e girammo attorno al monte Seir per lungo tempo.

2 E l’Eterno mi parlò dicendo:

3 “Avete girato abbastanza attorno a questo monte; volgetevi verso settentrione.

4 E da’ quest’ordine al popolo: Voi state per passare i confini de’ figliuoli d’Esaù, vostri fratelli, che dimorano in Seir; ed essi avranno paura di voi; state quindi bene in guardia;

5 non movete lor guerra, poiché del loro paese io non vi darò neppur quanto ne può calcare un piede; giacché ho dato il monte di Seir a Esaù, come sua proprietà.

6 Comprerete da loro a danaro contante le vettovaglie che mangerete, e comprerete pure da loro con tanto danaro l’acqua che berrete.

7 Poiché l’Eterno, il tuo Dio, ti ha benedetto in tutta l’opera delle tue mani, t’ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo gran deserto; l’Eterno, il tuo Dio, è stato teco durante questi quarant’anni, e non t’è mancato nulla”.

8 Così passammo, lasciando a distanza i figliuoli di Esaù, nostri fratelli, che abitano in Seir, ed evitando la via della pianura, come pure Elath ed Etsion-Gheber. Poi ci voltammo, e c’incamminammo verso il deserto di Moab.

9 E l’Eterno mi disse: “Non attaccare Moab e non gli muover guerra, poiché io non ti darò nulla da possedere nel suo paese, giacché ho dato Ar ai figliuoli di Lot, come loro proprietà.

10 (Prima vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anakim.

11 Erano anch’essi tenuti in conto di Refaim, come gli Anakim; ma i Moabiti li chiamavano Emim.

12 Anche Seir era prima abitata dagli Horei; ma i figliuoli di Esaù li cacciarono, li distrussero e si stabilirono in luogo loro, come ha fatto Israele nel paese che possiede e che l’Eterno gli ha dato).

13 Ora levatevi, e passate il torrente di Zered”. E noi passammo il torrente di Zered.

14 Or il tempo che durarono le nostre marce, da Kades-Barnea al passaggio del torrente di Zered, fu di trentotto anni, finché tutta quella generazione degli uomini di guerra scomparve interamente dal campo, come l’Eterno l’avea loro giurato.

15 E infatti la mano dell’Eterno fu contro a loro per sterminarli dal campo, finché fossero del tutto scomparsi.

16 E quando la morte ebbe finito di consumare tutti quegli uomini di guerra,

17 l’Eterno mi parlò dicendo:

18 “Oggi tu stai per passare i confini di Moab, ad Ar, e ti avvicinerai ai figliuoli di Ammon.

19 Non li attaccare e non muover loro guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel paese de’ figliuoli di Ammon, giacché l’ho dato ai figliuoli di Lot, come loro proprietà.

20 (Anche questo paese era reputato paese di Refaim: prima vi abitavano dei Refaim, e gli Ammoniti li chiamavano Zamzummim:

21 popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anakim; ma l’Eterno li distrusse davanti agli Ammoniti, che li cacciarono e si stabilirono nel luogo loro.

22 Così l’Eterno avea fatto per i figliuoli d’Esaù che abitano in Seir, quando distrusse gli Horei davanti a loro; essi li cacciarono e si stabilirono nel luogo loro, e vi son rimasti fino al dì d’oggi.

23 E anche gli Avvei, che dimoravano in villaggi fino a Gaza, furon distrutti dai Caftorei, usciti da Caftor, i quali si stabilirono nel luogo loro).

24 Levatevi, partite, e passate la valle dell’Arnon; ecco, io do in tuo potere Sihon, l’Amoreo, re di Heshbon, e il suo paese; comincia a prenderne possesso, e muovigli guerra.

25 Oggi comincerò a ispirare paura e terrore di te ai popoli che sono sotto il cielo intero, sì che, all’udire la tua fama, tremeranno e saranno presi d’angoscia dinanzi a te”.

26 Allora mandai ambasciatori dal deserto di Kedemoth a Sihon, re di Heshbon, con parole di pace, e gli feci dire:

27 “Lasciami passare per il tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza volgermi né a destra né a sinistra.

28 Tu mi venderai a danaro contante le vettovaglie che mangerò, e mi darai per danaro contante l’acqua che berrò; permettimi semplicemente il transito

29 (come m’han fatto i figliuoli d’Esaù che abitano in Seir e i Moabiti che abitano in Ar), finché io abbia passato il Giordano per entrare nel paese che l’Eterno, il nostro Dio, ci dà”.

30 Ma Sihon, re di Heshbon, non ci volle lasciar passare per il suo paese, perché l’Eterno, il tuo Dio, gli aveva indurato lo spirito e reso ostinato il cuore, per dartelo nelle mani, come difatti oggi si vede.

31 E l’Eterno mi disse: “Vedi, ho principiato a dare in tuo potere Sihon e il suo paese; comincia la conquista, impadronendoti dei suo paese”.

32 Allora Sihon uscì contro a noi con tutta la sua gente, per darci battaglia a Iahats.

33 E l’Eterno, l’Iddio nostro, ce lo diè nelle mani, e noi ponemmo in rotta lui, i suoi figliuoli e tutta la sua gente.

34 E in quel tempo prendemmo tutte le sue città e votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini; non vi lasciammo anima viva.

35 Ma riserbammo come nostra preda il bestiame e le spoglie delle città che avevamo prese.

36 Da Aroer, che è sull’orlo della valle dell’Arnon e dalla città che è nella valle, fino a Galaad, non ci fu città che fosse troppo forte per noi: l’Eterno, l’Iddio nostro, le diè tutte in nostro potere.

37 Ma non ti avvicinasti al paese de’ figliuoli di Ammon, ad alcun posto toccato dal torrente di Iabbok, alle città del paese montuoso, a tutti i luoghi che l’Eterno, il nostro Dio, ci avea proibito d’attaccare.

Deuteronomio 3

1 Poi ci voltammo, e salimmo per la via di Basan; e Og, re di Basan, con tutta la sua gente, ci uscì contro per darci battaglia a Edrei.

2 E l’Eterno mi disse: “Non lo temere, poiché io ti do nelle mani lui, tutta la sua gente e il suo paese; e tu farai a lui quel che facesti a Sihon, re degli Amorei, che abitava a Heshbon”.

3 Così l’Eterno, il nostro Dio, diede in poter nostro anche Og, re di Basan, con tutta la sua gente; e noi lo battemmo in guisa che non gli restò anima viva.

4 Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue città; non ci fu città che noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la contrada d’Argob, il regno di Og in Basan.

5 Tutte queste città erano fortificate, con alte mura, porte e sbarre, senza contare le città aperte, ch’erano in grandissimo numero.

6 Noi le votammo allo sterminio, come avevamo fatto di Sihon, re di Heshbon: votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini.

7 Ma riserbammo come nostra preda tutto il bestiame e le spoglie delle città.

8 In quel tempo dunque prendemmo ai due re degli Amorei il paese ch’è al di là del Giordano, dalla valle dell’Arnon al monte Hermon

9 (il quale Hermon i Sidonii chiamano Sirion, e gli Amorei Senir),

10 tutte le città della pianura, tutto Galaad, tutto Basan fino a Salca e a Edrei, città del regno di Og, in Basan.

11 (Poiché Og, re di Basan, era rimasto solo della stirpe dei Refaim. Ecco, il suo letto, un letto di ferro, non è esso a Rabbah degli Ammoniti? Ha nove cubiti di lunghezza e quattro cubiti di larghezza, a misura di cubito ordinario d’uomo).

12 Fu allora che c’impossessammo di questo paese; io detti ai Rubeniti e ai Gaditi il territorio che si parte da Aroer, presso la valle dell’Arnon, e la metà della contrada montuosa di Galaad con le sue città;

13 e detti alla mezza tribù di Manasse il resto di Galaad e tutto il regno di Og in Basan: tutta la regione di Argob con tutto Basan, che si chiamava il paese dei Refaim.

14 Iair, figliuolo di Manasse, prese tutta la regione di Argob, sino ai confini dei Gheshuriti, e dei Mahacathiti; e chiamò col suo nome le borgate di Basan, che si nominano anche oggi Havvoth-Iair.

15 E detti Galaad a Makir.

16 E ai Rubeniti e ai Gaditi detti una parte di Galaad e il paese fino alla valle dell’Arnon, fino al mezzo della valle che serve di confine, e fino al torrente di Iabbok, frontiera dei figliuoli di Ammon,

17 e la pianura col Giordano che ne segna il confine, da Kinnereth fino il mare della pianura, il mar Salato, appiè delle pendici del Pisga verso l’Oriente.

18 Or in quel tempo, io vi detti quest’ordine, dicendo: “L’Eterno, il vostro Dio, vi ha dato questo paese perché lo possediate. Voi tutti, uomini di valore, marcerete armati alla testa de’ figliuoli d’Israele, vostri fratelli.

19 Ma le vostre mogli, i vostri fanciulli e il vostro bestiame (so che del bestiame ne avete molto) rimarranno nelle città che vi ho date,

20 finché l’Eterno abbia dato riposo ai vostri fratelli come ha fatto a voi, e prendano anch’essi possesso del paese che l’Eterno Iddio vostro dà loro al di là del Giordano. Poi ciascuno tornerà nel possesso che io v’ho dato”.

21 In quel tempo, detti anche a Giosuè quest’ordine, dicendo: “I tuoi occhi hanno veduto tutto quello che l’Iddio vostro, l’Eterno, ha fatto a questi due re; lo stesso farà l’Eterno a tutti i regni nei quali tu stai per entrare.

22 Non li temete, poiché l’Eterno, il vostro Dio, è quegli che combatte per voi”.

23 In quel medesimo tempo, io supplicai l’Eterno, dicendo:

24 “O Signore, o Eterno, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché qual è l’Iddio, in cielo o sulla terra, che possa fare delle opere e dei portenti pari a quelli che fai tu?

25 Deh, lascia ch’io passi e vegga il bel paese ch’è oltre il Giordano e la bella contrada montuosa e il Libano!”

26 Ma l’Eterno si adirò contro di me, per cagion vostra; e non mi esaudì. E l’Eterno mi disse: “Basta così; non mi parlar più di questa cosa.

27 Sali in vetta al Pisga, volgi lo sguardo a occidente, a settentrione, a mezzogiorno e ad oriente, e contempla il paese con gli occhi tuoi; poiché tu non passerai questo Giordano.

28 Ma da’ i tuoi ordini a Giosuè, fortificalo e incoraggialo, perché sarà lui che lo passerà alla testa di questo popolo, e metterà Israele in possesso del paese che vedrai”.

29 Così ci fermammo nella valle dirimpetto a Beth-Peor.

Deuteronomio 4

1 Ora, dunque, Israele, da’ ascolto alle leggi e alle prescrizioni che io v’insegno perché le mettiate in pratica, affinché viviate ed entriate in possesso del paese che l’Eterno, l’Iddio de’ vostri padri, vi dà.

2 Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando, e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandamenti dell’Eterno Iddio vostro che io vi prescrivo.

3 Gli occhi vostri videro ciò che l’Eterno fece nel caso di Baal-Peor: come l’Eterno, il tuo Dio, distrusse di mezzo a te tutti quelli ch’erano andati dietro a Baal-Peor:

4 ma voi che vi teneste stretti all’Eterno, all’Iddio vostro, siete oggi tutti in vita.

5 Ecco, io vi ho insegnato leggi e prescrizioni, come l’Eterno, l’Iddio mio, mi ha ordinato, affinché le mettiate in pratica nel paese nel quale state per entrare per prenderne possesso.

6 Le osserverete dunque e li metterete in pratica; poiché quella sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo savio e intelligente!”

7 Qual è difatti la gran nazione alla quale la divinità sia così vicina come l’Eterno, l’Iddio nostro, è vicino a noi, ogni volta che l’invochiamo?

8 E qual è la gran nazione che abbia delle leggi e delle prescrizioni giuste com’è tutta questa legge ch’io vi espongo quest’oggi?

9 Soltanto, bada bene a te stesso e veglia diligentemente sull’anima tua, onde non avvenga che tu dimentichi le cose che gli occhi tuoi hanno vedute, ed esse non t’escano dal cuore finché ti duri la vita. Falle anzi sapere ai tuoi figliuoli e ai figliuoli de’ tuoi figliuoli.

10 Ricordati del giorno che comparisti davanti all’Eterno, all’Iddio tuo, in Horeb, quando l’Eterno mi disse: “Adunami il popolo, e io farò loro udire le mie parole, ond’essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra, e le insegnino ai loro figliuoli”.

11 E voi vi avvicinaste, e vi fermaste appiè del monte; e il monte era tutto in fiamme, che s’innalzavano fino al cielo; e v’eran tenebre, nuvole ed oscurità.

12 E l’Eterno vi parlò di mezzo al fuoco; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste alcuna figura; non udiste che una voce.

13 Ed egli vi promulgò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè le dieci parole; e le scrisse su due tavole di pietra.

14 E a me, in quel tempo, l’Eterno ordinò d’insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le metteste in pratica nel paese dove state per passare per prenderne possesso.

15 Or dunque, siccome non vedeste alcuna figura il giorno che l’Eterno vi parlò in Horeb in mezzo al fuoco, vegliate diligentemente sulle anime vostre,

16 affinché non vi corrompiate e vi facciate qualche immagine scolpita, la rappresentazione di qualche idolo, la figura d’un uomo o d’una donna,

17 la figura di un animale tra quelli che son sulla terra, la figura d’un uccello che vola nei cieli,

18 la figura d’una bestia che striscia sul suolo, la figura d’un pesce che vive nelle acque sotto la terra;

19 ed anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l’esercito celeste, tu non sia tratto a prostrarti davanti a quelle cose e ad offrir loro un culto. Quelle cose sono il retaggio che l’Eterno, l’Iddio tuo, ha assegnato a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli;

20 ma voi l’Eterno vi ha presi, v’ha tratti fuori dalla fornace di ferro, dall’Egitto, perché foste un popolo che gli appartenesse in proprio, come oggi difatti siete.

21 Or l’Eterno s’adirò contro di me per cagion vostra, e giurò ch’io non passerei il Giordano e non entrerei nel buon paese che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà in eredità.

22 Poiché, io dovrò morire in questo paese, senza passare il Giordano; ma voi lo passerete, e possederete quel buon paese.

23 Guardatevi dal dimenticare il patto che l’Eterno, il vostro Dio, ha fermato con voi, e dal farvi alcuna immagine scolpita, o rappresentazione di qualsivoglia cosa che l’Eterno, l’Iddio tuo, t’abbia proibita.

24 Poiché l’Eterno, il tuo Dio, è un fuoco consumante, un Dio geloso.

25 Quando avrai dei figliuoli e de’ figliuoli de’ tuoi figliuoli e sarete stati lungo tempo nel paese, se vi corrompete, se vi fate delle immagini scolpite, delle rappresentazioni di qualsivoglia cosa, se fate ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, ch’è l’Iddio vostro, per irritarlo,

26 io chiamo oggi in testimonio contro di voi il cielo e la terra, che voi ben presto perirete, scomparendo dal paese di cui andate a prender possesso di là dal Giordano. Voi non vi prolungherete i vostri giorni, ma sarete interamente distrutti.

27 E l’Eterno vi disperderà fra i popoli e non resterete più che un piccol numero fra le nazioni dove l’Eterno vi condurrà.

28 E quivi servirete a dèi fatti da mano d’uomo, dèi di legno e di pietra, i quali non vedono, non odono, non mangiano, non fiutano.

29 Ma di là cercherai l’Eterno, il tuo Dio; e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua.

30 Nell’angoscia tua, quando tutte queste cose ti saranno avvenute, negli ultimi tempi, tornerai all’Eterno, all’Iddio tuo, e darai ascolto alla sua voce;

31 poiché l’Eterno, l’Iddio tuo, è un Dio pietoso; egli non ti abbandonerà e non ti distruggerà; non dimenticherà il patto che giurò ai tuoi padri.

32 Interroga pure i tempi antichi, che furon prima di te, dal giorno che Dio creò l’uomo sulla terra, e da un’estremità de’ cieli all’altra: Ci fu egli mai cosa così grande come questa, e s’udì egli mai cosa simile a questa?

33 ci fu egli mai popolo che udisse la voce di Dio parlante di mezzo al fuoco come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo?

34 ci fu egli mai un dio che provasse di venire a prendersi una nazione di mezzo a un’altra nazione mediante prove, segni, miracoli e battaglie, con mano potente e con braccio steso e con grandi terrori, come fece per voi l’Eterno, l’Iddio vostro, in Egitto, sotto i vostri occhi?

35 Tu sei stato fatto testimone di queste cose affinché tu riconosca che l’Eterno è Dio, e che non ve n’è altri fuori di lui.

36 Dal cielo t’ha fatto udire la sua voce per ammaestrarti; e sulla terra t’ha fatto vedere il suo gran fuoco, e tu hai udito le sue parole di mezzo al fuoco.

37 E perch’egli ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro progenie dopo loro, ed egli stesso, in persona, ti ha tratto dall’Egitto con la sua gran potenza,

38 per cacciare d’innanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, per farti entrare nel loro paese e per dartene il possesso, come oggi si vede.

39 Sappi dunque oggi e ritieni bene in cuor tuo che l’Eterno è Dio: lassù ne’ cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ve n’è alcun altro.

40 Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandamenti che oggi ti do, affinché sii felice tu e i tuoi figliuoli dopo di te, e affinché tu prolunghi in perpetuo i tuoi giorni nel paese che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà.

41 Allora Mosè appartò tre città di là dal Giordano, verso oriente,

42 perché servissero di rifugio all’omicida che avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senz’averlo odiato per l’addietro, e perch’egli potesse aver salva la vita, ricoverandosi in una di quelle città.

43 Esse furono Betser, nel deserto, nella regione piana, per i Rubeniti; Ramoth, in Galaad, per i Gaditi, e Golan, in Basan, per i Manassiti.

44 Or questa è la legge che Mosè espose ai figliuoli d’Israele.

45 Queste sono le istruzioni, le leggi e le prescrizioni che Mosè dette ai figliuoli d’Israele quando furono usciti dall’Egitto,

46 di là dal Giordano, nella valle, dirimpetto Beth-Peor, nel paese di Sihon, re degli Amorei che dimorava a Heshbon, e che Mosè e i figliuoli d’Israele sconfissero quando furono usciti dall’Egitto.

47 Essi s’impossessarono del paese di lui e del paese di Og re di Basan due re degli Amorei, che stavano di là dal Giordano, verso oriente,

48 da Aroer, che è sull’orlo della valle dell’Arnon, fino al monte Sion, che è lo Hermon,

49 con tutta la pianura oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare della pianura appiè delle pendici del Pisga.

Deuteronomio 5

1 Mosè convocò tutto Israele, e disse loro: Ascolta, Israele, le leggi e le prescrizioni che oggi io proclamo dinanzi a voi; imparatele, e mettetele diligentemente in pratica.

2 L’Eterno, l’Iddio nostro, fermò con noi un patto in Horeb.

3 L’Eterno non fermò questo patto coi nostri padri, ma con noi, che siam qui oggi tutti quanti in vita.

4 L’Eterno vi parlò faccia a faccia sul monte, di mezzo al fuoco.

5 Io stavo allora fra l’Eterno e voi per riferirvi la parola dell’Eterno; poiché voi avevate paura di quel fuoco, e non saliste sul monte. Egli disse:

6 “Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti ho tratto fuori dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù.

7 Non avere altri dèi nel mio cospetto.

8 Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.

9 Non ti prostrare davanti a quelle cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, il tuo Dio, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sopra i figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che m’odiano,

10 ed uso benignità fino a mille generazioni verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

11 Non usare il nome dell’Eterno, dell’Iddio tuo, in vano, poiché l’Eterno non terrà per innocente chi avrà usato il suo nome in vano.

12 Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha comandato.

13 Lavora sei giorni, e fa’ in essi tutta l’opera tua;

14 ma il settimo giorno è giorno di riposo consacrato all’Eterno, al tuo Dio: non fare in esso lavoro alcuno, né tu, né il tuo figliuolo, né la tua figliuola, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il tuo forestiero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come tu.

15 E ricordati che sei stato schiavo nel paese d’Egitto, e che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti tratto di là con mano potente e con braccio steso; perciò l’Eterno, il tuo Dio, ti ordina d’osservare il giorno del riposo.

16 Onora tuo padre e tua madre, come l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha comandato, affinché i tuoi giorni siano prolungati, e tu sii felice sulla terra che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà.

17 Non uccidere.

18 Non commettere adulterio.

19 Non rubare.

20 Non attestare il falso contro il tuo prossimo.

21 Non concupire la moglie del tuo prossimo, e non bramare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo prossimo”.

22 Queste parole pronunziò l’Eterno parlando a tutta la vostra raunanza, sul monte, di mezzo al fuoco, alla nuvola, all’oscurità, con voce forte, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra, e me le diede.

23 Or come udiste la voce che usciva dalle tenebre mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capi tribù e i vostri anziani s’accostarono tutti a me, e diceste:

24 “Ecco, l’Eterno, l’Iddio nostro, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua grandezza, e noi abbiamo udito la sua voce di mezzo al fuoco; oggi abbiam veduto che Dio ha parlato con l’uomo e l’uomo è rimasto vivo.

25 Or dunque, perché morremmo noi? giacché questo gran fuoco ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce dell’Eterno, dell’Iddio nostro, noi morremo.

26 Poiché qual è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce dell’Iddio vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo?

27 Accostati tu e ascolta tutto ciò che l’Eterno, il nostro Dio, dirà; e ci riferirai tutto ciò che l’Eterno, l’Iddio nostro, ti avrà detto, e noi l’ascolteremo e lo faremo”.

28 E l’Eterno udì le vostre parole, mentre mi parlavate; e l’Eterno mi disse: “Io ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolte; tutto quello che hanno detto, sta bene.

29 Oh avessero pur sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, per esser felici in perpetuo eglino ed i loro figliuoli!

30 Va’ e di’ loro: Tornate alle vostre tende;

31 ma tu resta qui meco, e io ti dirò tutti i comandamenti, tutte le leggi e le prescrizioni che insegnerai loro, perché le mettano in pratica nel paese di cui do loro il possesso”.

32 Abbiate dunque cura di far ciò che l’Eterno, l’Iddio vostro, vi ha comandato; non ve ne sviate né a destra né a sinistra;

33 camminate in tutto e per tutto per la via che l’Eterno, il vostro Dio, vi ha prescritta, affinché viviate e siate felici e prolunghiate i vostri giorni nel paese di cui avrete il possesso.

Deuteronomio 6

1 Or questi sono i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che l’Eterno, il vostro Dio, ha ordinato d’insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale state per passare per prenderne possesso;

2 affinché tu tema l’Iddio tuo, l’Eterno, osservando, tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figliuolo e il figliuolo del tuo figliuolo, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandamenti che io ti do, e affinché i tuoi giorni siano prolungati.

3 Ascolta dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché tu sii felice e moltiplichiate grandemente nel paese ove scorre il latte e il miele, come l’Eterno, l’Iddio de’ tuoi padri, ti ha detto.

4 Ascolta, Israele: l’Eterno, l’Iddio nostro, è l’unico Eterno.

5 Tu amerai dunque l’Eterno, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima tua e con tutte le tue forze.

6 E questi comandamenti che oggi ti do ti staranno nel cuore;

7 li inculcherai ai tuoi figliuoli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

8 Te li legherai alla mano come un segnale, ti saranno come frontali tra gli occhi,

9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.

10 E quando l’Eterno, l’Iddio tuo, t’avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, Abrahamo, Isacco e Giacobbe, di darti; quando t’avrà menato alle grandi e buone città che tu non hai edificate,

11 alle case piene d’ogni bene che tu non hai riempite, alle cisterne scavate che tu non hai scavate, alle vigne e agli uliveti che tu non hai piantati, e quando mangerai e sarai satollo,

12 guardati dal dimenticare l’Eterno che ti ha tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù.

13 Temerai l’Eterno, l’Iddio tuo, lo servirai e giurerai per il suo nome.

14 Non andrete dietro ad altri dèi, fra gli dèi dei popoli che vi staranno attorno,

15 perché l’Iddio tuo, l’Eterno, che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l’ira dell’Eterno, dell’Iddio tuo, s’accenderebbe contro a te e ti sterminerebbe di sulla terra.

16 Non tenterete l’Eterno, il vostro Dio, come lo tentaste a Massa.

17 Osserverete diligentemente i comandamenti dell’Eterno, ch’è l’Iddio vostro, le sue istruzioni e le sue leggi che v’ha date.

18 E farai ciò ch’è affinché tu sii felice ed entri in possesso del buon paese che l’Eterno giurò ai tuoi padri di darti,

19 dopo ch’egli avrà tutti i tuoi nemici d’innanzi a te, come l’Eterno ha promesso.

20 Quando, in avvenire, il tuo figliuolo ti domanderà: “Che significano queste istruzioni, queste leggi e queste prescrizioni che l’Eterno, l’Iddio nostro, vi ha date?”

21 tu risponderai al tuo figliuolo: “Eravamo schiavi di Faraone in Egitto, e l’Eterno ci trasse dall’Egitto con mano potente.

22 E l’Eterno operò sotto i nostri occhi miracoli e prodigi grandi e disastrosi contro l’Egitto, contro Faraone e contro tutta la sua casa.

23 E ci trasse di là per condurci nel paese che avea giurato ai nostri padri di darci.

24 E l’Eterno ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo l’Eterno, l’Iddio nostro, affinché fossimo sempre felici, ed egli ci conservasse in vita, come ha fatto finora.

25 E questa sarà la nostra giustizia: l’aver cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti nel cospetto dell’Eterno, dell’Iddio nostro, com’egli ci ha ordinato”.

Deuteronomio 7

1 Quando l’Iddio tuo, l’Eterno, ti avrà introdotto nel paese dove vai per prenderne possesso, e ne avrà cacciate d’innanzi a te molte nazioni: gli Hittei, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Hivvei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te,

2 e quando l’Eterno, l’Iddio tuo, le avrà date in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le voterai allo sterminio: non farai con esse alleanza, ne farai loro grazia.

3 Non t’imparenterai con loro, non darai le tue figliuole ai loro figliuoli e non prenderai le loro figliuole per i tuoi figliuoli,

4 perché stornerebbero i tuoi figliuoli dal seguir me per farli servire a dèi stranieri, e l’ira dell’Eterno s’accenderebbe contro a voi, ed egli ben presto vi distruggerebbe.

5 Ma farete loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, abbatterete i loro idoli e darete alle fiamme le loro immagini scolpite.

6 Poiché tu sei un popolo consacrato all’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra.

7 L’Eterno ha riposto in voi la sua affezione e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, ché anzi siete meno numerosi d’ogni altro popolo;

8 ma perché l’Eterno vi ama, perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, l’Eterno vi ha tratti fuori con mano potente e vi ha redenti dalla casa di schiavitù, dalla mano di Faraone, re d’Egitto.

9 Riconosci dunque che l’Eterno, l’Iddio tuo, è Dio: l’Iddio fedele, che mantiene il suo patto e la sua benignità fino alla millesima generazione a quelli che l’amano e osservano i suoi comandamenti,

10 ma rende immediatamente a quelli che l’odiano ciò che si meritano, distruggendoli; non differisce, ma rende immediatamente a chi l’odia ciò che si merita.

11 Osserva dunque i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che oggi ti do, mettendoli in pratica.

12 E avverrà che, per aver voi dato ascolto a queste prescrizioni e per averle osservate e messe in pratica, il vostro Dio, l’Eterno, vi manterrà il patto e la benignità che promise con giuramento ai vostri padri.

13 Egli t’amerà, ti benedirà, ti moltiplicherà, benedirà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, il figliare delle tue vacche e delle tue pecore, nel paese che giurò ai tuoi padri di darti.

14 Tu sarai benedetto più di tutti i popoli, e non ci sarà in mezzo a te né uomo né donna sterile, né animale sterile fra il tuo bestiame.

15 L’Eterno allontanerà da te ogni malattia, e non manderà su te alcuno di quei morbi funesti d’Egitto che ben conoscesti, ma li farà venire addosso a quelli che t’odiano.

16 Sterminerai dunque tutti i popoli che l’Eterno, l’Iddio tuo, sta per dare in tuo potere; l’occhio tuo non n’abbia pietà; e non servire agli dèi loro, perché ciò ti sarebbe un laccio. Forse dirai in cuor tuo:

17 “Queste nazioni sono più numerose di me; come potrò io cacciarle?”

18 Non le temere; ricordati di quello che l’Eterno, il tuo Dio, fece a Faraone e a tutti gli Egiziani;

19 ricordati delle grandi prove che vedesti con gli occhi tuoi, de’ miracoli e dei prodigi, della mano potente e del braccio steso coi quali l’Eterno, l’Iddio tuo, ti trasse dall’Egitto; così farà l’Eterno, l’Iddio tuo, a tutti i popoli, dei quali hai timore.

20 L’Eterno, il tuo Dio, manderà pure contro a loro i calabroni, finché quelli che saranno rimasti e quelli che si saranno nascosti per paura di te, siano periti.

21 Non ti sgomentare per via di loro, poiché l’Iddio tuo, l’Eterno, è in mezzo a te, Dio grande e terribile.

22 E l’Eterno, l’Iddio tuo, caccerà a poco a poco queste nazioni d’innanzi a te; tu non le potrai distruggere a un tratto, perché altrimenti le fiere della campagna moltiplicherebbero a tuo danno;

23 ma il tuo Dio, l’Eterno, le darà in tuo potere, e le metterà interamente in rotta finché siano distrutte.

24 Ti darà nelle mani i loro re, e tu farai scomparire i loro nomi di sotto ai cieli; nessuno potrà starti a fronte, finché tu le abbia distrutte.

25 Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non agognerai e non prenderai per te l’argento ch’è su quelle, onde tu non abbia a esserne preso come da un laccio; perché sono un’abominazione per l’Eterno, ch’è l’Iddio tuo;

26 e non introdurrai cosa abominevole in casa tua, perché saresti maledetto, com’è quella cosa; la detesterai e l’abominerai assolutamente, perché è un interdetto.

Deuteronomio 8

1 Abbiate cura di mettere in pratica tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché viviate, moltiplichiate, ed entriate in possesso del paese che l’Eterno giurò di dare ai vostri padri.

2 Ricordati di tutto il cammino che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha fatto fare questi quarant’anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, e se tu osserveresti o no i suoi comandamenti.

3 Egli dunque t’ha umiliato, t’ha fatto provar la fame, poi t’ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avean mai conosciuta, per insegnarti che l’uomo non vive soltanto di pane, ma vive di tutto quello che la bocca dell’Eterno avrà ordinato.

4 Il tuo vestito non ti s’è logorato addosso, e il tuo piè non s’è gonfiato durante questi quarant’anni.

5 Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge il suo figliuolo, così l’Iddio tuo, l’Eterno, corregge te.

6 E osserva i comandamenti dell’Eterno, dell’Iddio tuo, camminando nelle sue vie e temendolo;

7 perché il tuo Dio, l’Eterno, sta per farti entrare in un buon paese: paese di corsi d’acqua, di laghi e di sorgenti che nascono nelle valli e nei monti;

8 paese di frumento, d’orzo, di vigne, di fichi e di melagrani; paese d’ulivi da olio e di miele;

9 paese dove mangerai del pane a volontà, dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre son ferro, e dai cui monti scaverai il rame.

10 Mangerai dunque e ti sazierai, e benedirai l’Eterno, il tuo Dio, a motivo del buon paese che t’avrà dato.

11 Guardati bene dal dimenticare il tuo Dio, l’Eterno, al punto da non osservare i suoi comandamenti, le sue prescrizioni e le sue leggi che oggi ti do;

12 onde non avvenga, dopo che avrai mangiato a sazietà ed avrai edificato e abitato delle belle case,

13 dopo che avrai veduto il tuo grosso e il tuo minuto bestiame moltiplicare, accrescersi il tuo argento e il tuo oro, ed abbondare ogni cosa tua,

14 che il tuo cuore s’innalzi, e tu dimentichi il tuo Dio, l’Eterno, che ti ha tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù;

15 che t’ha condotto attraverso questo grande e terribile deserto, pieno di serpenti ardenti e di scorpioni, terra arida, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te dell’acqua dalla durissima rupe;

16 che nel deserto t’ha nutrito di manna che i tuoi padri non avean mai conosciuta, per umiliarti e per provarti, per farti, alla fine, del bene.

17 Guardati dunque dal dire in cuor tuo: “La mia forza e la potenza della mia mano m’hanno acquistato queste ricchezze”;

18 ma ricordati dell’Eterno, dell’Iddio tuo; poiché egli ti dà la forza per acquistar ricchezze, affin di confermare, come fa oggi, il patto che giurò ai tuoi padri.

19 Ma se avvenga che tu dimentichi il tuo Dio, l’Eterno, e vada dietro ad altri dèi e li serva e ti prostri davanti a loro, io vi dichiaro quest’oggi solennemente che certo perirete.

20 Perirete come le nazioni che l’Eterno fa perire davanti a voi, perché non avrete dato ascolto alla voce dell’Eterno, dell’Iddio vostro.