Proverbi 11

1 La bilancia falsa è un abominio per l’Eterno, ma il peso giusto gli è grato.

2 Venuta la superbia, viene anche l’ignominia; ma la sapienza è con gli umili.

3 L’integrità degli uomini retti li guida, ma la perversità dei perfidi è la loro rovina.

4 Le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell’ira, ma la giustizia salva da morte.

5 La giustizia dell’uomo integro gli appiana la via, ma l’empio cade per la sua empietà.

6 La giustizia degli uomini retti li libera, ma i perfidi restan presi nella loro propria malizia.

7 Quando un empio muore, la sua speranza perisce, e l’aspettazione degl’iniqui e annientata.

8 Il giusto è tratto fuor dalla distretta, e l’empio ne prende il posto.

9 Con la sua bocca l’ipocrita rovina il suo prossimo, ma i giusti sono liberati dalla loro perspicacia.

10 Quando i giusti prosperano, la città gioisce; ma quando periscono gli empi son gridi di giubilo.

11 Per la benedizione degli uomini retti la città è esaltata, ma è sovvertita dalla bocca degli empi.

12 Chi sprezza il prossimo è privo di senno, ma l’uomo accorto tace.

13 Chi va sparlando svela i segreti, ma chi ha lo spirito leale tien celata la cosa.

14 Quando manca una savia direzione il popolo cade; nel gran numero de’ consiglieri sta la salvezza.

15 Chi si fa mallevadore d’un altro ne soffre danno, ma chi odia la mallevadoria è sicuro.

16 La donna graziosa ottiene la gloria, e gli uomini forti ottengon la ricchezza.

17 L’uomo benigno fa del bene a se stesso, ma il crudele tortura la sua propria carne.

18 L’empio fa un’opera fallace, ma chi semina giustizia ha una ricompensa sicura.

19 Così la giustizia mena alla vita, ma chi va dietro al male s’incammina alla morte.

20 I perversi di cuore sono un abominio per l’Eterno, ma gl’integri nella loro condotta gli sono graditi.

21 No, certo, il malvagio non rimarrà impunito, ma la progenie dei giusti scamperà.

22 Una donna bella, ma senza giudizio, è un anello d’oro nel grifo d’un porco.

23 Il desiderio dei giusti è il bene soltanto, ma la prospettiva degli empi e l’ira.

24 C’è chi spande liberalmente e diventa più ricco, e c’è chi risparmia più del dovere e non fa che impoverire.

25 L’anima benefica sarà nell’abbondanza, e chi annaffia sarà egli pure annaffiato.

26 Chi detiene il grano è maledetto dal popolo, ma la benedizione è sul capo di chi lo vende.

27 Chi procaccia il bene s’attira benevolenza, ma chi cerca il male, male gl’incoglierà.

28 Chi confida nelle sue ricchezze cadrà, ma i giusti rinverdiranno a guisa di fronde.

29 Chi getta lo scompiglio in casa sua erediterà vento, e lo stolto sarà lo schiavo di chi ha il cuor savio.

30 Il frutto del giusto è un albero di vita, e il savio fa conquista d’anime.

31 Ecco, il giusto riceve la sua retribuzione sulla terra, quanto più l’empio e il peccatore!

Proverbi 12

1 Chi ama la correzione ama la scienza, ma chi odia la riprensione è uno stupido.

2 L’uomo buono ottiene il favore dell’Eterno, ma l’Eterno condanna l’uomo pien di malizia.

3 L’uomo non diventa stabile con l’empietà, ma la radice dei giusti non sarà mai smossa.

4 La donna virtuosa è la corona del marito, ma quella che fa vergogna gli è un tarlo nell’ossa.

5 I pensieri dei giusti sono equità, ma i disegni degli empi son frode.

6 Le parole degli empi insidiano la vita, ma la bocca degli uomini retti procura liberazione.

7 Gli empi, una volta rovesciati, non sono più, ma la casa dei giusti rimane in piedi.

8 L’uomo è lodato in proporzione del suo senno, ma chi ha il cuore pervertito sarà sprezzato.

9 E’ meglio essere in umile stato ed avere un servo, che fare il borioso e mancar di pane.

10 Il giusto ha cura della vita del suo bestiame, ma le viscere degli empi sono crudeli.

11 Chi coltiva la sua terra avrà pane da saziarsi, ma chi va dietro ai fannulloni e privo di senno.

12 L’empio agogna la preda de’ malvagi, ma la radice dei giusti porta il suo frutto.

13 Nel peccato delle labbra sta un’insidia funesta, ma il giusto uscirà dalla distretta.

14 Per il frutto della sua bocca l’uomo è saziato di beni, e ad ognuno è reso secondo l’opera delle sue mani.

15 La via dello stolto è diritta agli occhi suoi, ma chi ascolta i consigli è savio.

16 Lo stolto lascia scorger subito il suo cruccio, ma chi dissimula un affronto è uomo accorto.

17 Chi dice la verità proclama ciò ch’è giusto, ma il falso testimonio parla con inganno.

18 C’è chi, parlando inconsultamente trafigge come spada, ma la lingua de’ savi reca guarigione.

19 Il labbro veridico è stabile in perpetuo, ma la lingua bugiarda non dura che un istante.

20 L’inganno è nel cuore di chi macchina il male, ma per chi nutre propositi di pace v’è gioia.

21 Nessun male incoglie al giusto, ma gli empi son pieni di guai.

22 Le labbra bugiarde sono un abominio per l’Eterno, ma quelli che agiscono con sincerità gli sono graditi.

23 L’uomo accorto nasconde quello che sa, ma il cuor degli stolti proclama la loro follia.

24 La mano dei diligenti dominerà, ma la pigra sarà tributaria.

25 Il cordoglio ch’è nel cuore dell’uomo l’abbatte, ma la parola buona lo rallegra.

26 Il giusto indica la strada al suo compagno, ma la via degli empi li fa smarrire.

27 Il pigro non arrostisce la sua caccia, ma la solerzia è per l’uomo un tesoro prezioso.

28 Nel sentiero della giustizia sta la vita, e nella via ch’essa traccia non v’è morte.

Proverbi 13

1 Il figliuol savio ascolta l’istruzione di suo padre, ma il beffardo non ascolta rimproveri.

2 Per il frutto delle sue labbra uno gode del bene, ma il desiderio dei perfidi è la violenza.

3 Chi custodisce la sua bocca preserva la propria vita; chi apre troppo le labbra va incontro alla rovina.

4 L’anima del pigro desidera, e non ha nulla, ma l’anima dei diligenti sarà soddisfatta appieno.

5 Il giusto odia la menzogna, ma l’empio getta sugli altri vituperio ed onta.

6 La giustizia protegge l’uomo che cammina nella integrità, ma l’empietà atterra il peccatore.

7 C’è chi fa il ricco e non ha nulla; c’è chi fa il povero e ha di gran beni.

8 La ricchezza d’un uomo serve come riscatto della sua vita, ma il povero non ode mai minacce.

9 La luce dei giusti è gaia, ma la lampada degli empi si spegne.

10 Dall’orgoglio non vien che contesa, ma la sapienza è con chi dà retta ai consigli.

11 La ricchezza male acquistata va scemando, ma chi accumula a poco a poco l’aumenta.

12 La speranza differita fa languire il cuore, ma il desiderio adempiuto è un albero di vita.

13 Chi sprezza la parola si costituisce, di fronte ad essa, debitore, ma chi rispetta il comandamento sarà ricompensato.

14 L’insegnamento del savio è una fonte di vita per schivare le insidie della morte.

15 Buon senno procura favore, ma il procedere dei perfidi è duro.

16 Ogni uomo accorto agisce con conoscenza, ma l’insensato fa sfoggio di follia.

17 Il messo malvagio cade in sciagure, ma l’ambasciatore fedele reca guarigione.

18 Miseria e vergogna a chi rigetta la correzione, ma chi dà retta alla riprensione è onorato.

19 Il desiderio adempiuto è dolce all’anima, ma agl’insensati fa orrore l’evitare il male.

20 Chi va coi savi diventa savio, ma il compagno degl’insensati diventa cattivo.

21 Il male perseguita i peccatori ma il giusto è ricompensato col bene.

22 L’uomo buono lascia una eredità ai figli de’ suoi figli, ma la ricchezza del peccatore è riserbata al giusto.

23 Il campo lavorato dal povero dà cibo in abbondanza, ma v’è chi perisce per mancanza di equità.

24 Chi risparmia la verga odia il suo figliuolo, ma chi l’ama, lo corregge per tempo.

25 Il giusto ha di che mangiare a sazietà, ma il ventre degli empi manca di cibo.

Proverbi 14

1 La donna savia edifica la sua casa, ma la stolta l’abbatte con le proprie mani.

2 Chi cammina nella rettitudine teme l’Eterno, ma chi è pervertito nelle sue vie lo sprezza.

3 Nella bocca dello stolto germoglia la superbia, ma le labbra dei savi son la loro custodia.

4 Dove mancano i buoi è vuoto il granaio, ma l’abbondanza della raccolta sta nella forza del bove.

5 Il testimonio fedele non mentisce, ma il testimonio falso spaccia menzogne.

6 Il beffardo cerca la sapienza e non la trova, ma per l’uomo intelligente la scienza è cosa facile.

7 Vattene lungi dallo stolto; sulle sue labbra certo non hai trovato scienza.

8 La sapienza dell’uomo accorto sta nel discernere la propria strada, ma la follia degli stolti non è che inganno.

9 Gli insensati si burlano delle colpe commesse, ma il favore dell’Eterno sta fra gli uomini retti.

10 Il cuore conosce la sua propria amarezza, e alla sua gioia non può prender parte un estraneo.

11 La casa degli empi sarà distrutta, ma la tenda degli uomini retti fiorirà.

12 V’è tal via che all’uomo par diritta, ma finisce col menare alla morte.

13 Anche ridendo, il cuore può esser triste; e l’allegrezza può finire in dolore.

14 Lo sviato di cuore avrà la ricompensa dal suo modo di vivere, e l’uomo dabbene, quella delle opere sue.

15 Lo scemo crede tutto quel che si dice, ma l’uomo prudente bada ai suoi passi.

16 Il savio teme, ed evita il male; ma lo stolto è arrogante e presuntuoso.

17 Chi è pronto all’ira commette follie, e l’uomo pien di malizia diventa odioso.

18 Gli scemi ereditano stoltezza, ma i prudenti s’incoronano di scienza.

19 I malvagi si chinano dinanzi ai buoni, e gli empi alle porte de’ giusti.

20 Il povero è odiato anche dal suo compagno, ma gli amici del ricco son molti.

21 Chi sprezza il prossimo pecca, ma beato chi ha pietà dei miseri!

22 Quelli che meditano il male non son forse traviati? ma quelli che meditano il bene trovan grazia e fedeltà.

23 In ogni fatica v’è profitto, ma il chiacchierare mena all’indigenza.

24 La corona de’ savi è la loro ricchezza, ma la follia degli stolti non è che follia.

25 Il testimonio verace salva delle vite, ma chi spaccia bugie non fa che ingannare.

26 V’è una gran sicurezza nel timor dell’Eterno; Egli sarà un rifugio per i figli di chi lo teme.

27 Il timor dell’Eterno è fonte di vita e fa schivare le insidie della morte.

28 La moltitudine del popolo è la gloria del re, ma la scarsezza de’ sudditi è la rovina del principe.

29 Chi è lento all’ira ha un gran buon senso, ma chi è pronto ad andare in collera mostra la sua follia.

30 Un cuor calmo è la vita del corpo, ma l’invidia è la carie dell’ossa.

31 Chi opprime il povero oltraggia Colui che l’ha fatto, ma chi ha pietà del bisognoso, l’onora.

32 L’empio è travolto dalla sua sventura, ma il giusto spera anche nella morte.

33 La sapienza riposa nel cuore dell’uomo intelligente, ma in mezzo agli stolti si fa tosto conoscere.

34 La giustizia innalza una nazione, ma il peccato è la vergogna dei popoli.

35 Il favore del re è per il servo prudente, ma la sua ira è per chi gli fa onta.

Proverbi 15

1 La risposta dolce calma il furore, ma la parola dura eccita l’ira.

2 La lingua dei savi è ricca di scienza, ma la bocca degli stolti sgorga follia.

3 Gli occhi dell’Eterno sono in ogni luogo, osservando i cattivi ed i buoni.

4 La lingua che calma, è un albero di vita, ma la lingua perversa strazia lo spirito.

5 L’insensato disdegna l’istruzione di suo padre, ma chi tien conto della riprensione diviene accorto.

6 Nella casa del giusto v’è grande abbondanza, ma nell’entrate dell’empio c’è turbolenza.

7 Le labbra dei savi spargono scienza, ma non così il cuore degli stolti.

8 Il sacrifizio degli empi è in abominio all’Eterno, ma la preghiera degli uomini retti gli è grata.

9 La via dell’empio è in abominio all’Eterno, ma egli ama chi segue la giustizia.

10 Una dura correzione aspetta chi lascia la diritta via; chi odia la riprensione morrà.

11 Il soggiorno de’ morti e l’abisso stanno dinanzi all’Eterno; quanto più i cuori de’ figliuoli degli uomini!

12 Il beffardo non ama che altri lo riprenda; egli non va dai savi.

13 Il cuore allegro rende ilare il volto, ma quando il cuore è triste, lo spirito è abbattuto.

14 Il cuor dell’uomo intelligente cerca la scienza, ma la bocca degli stolti si pasce di follia.

15 Tutt’i giorni dell’afflitto sono cattivi, ma il cuor contento è un convito perenne.

16 Meglio poco col timor dell’Eterno, che gran tesoro con turbolenza.

17 Meglio un piatto d’erbe, dov’è l’amore, che un bove ingrassato, dov’è l’odio.

18 L’uomo iracondo fa nascere contese, ma chi è lento all’ira acqueta le liti.

19 La via del pigro è come una siepe di spine, ma il sentiero degli uomini retti è piano.

20 Il figliuol savio rallegra il padre, ma l’uomo stolto disprezza sua madre.

21 La follia è una gioia per chi è privo di senno, ma l’uomo prudente cammina retto per la sua via.

22 I disegni falliscono, dove mancano i consigli; ma riescono, dove son molti i consiglieri.

23 Uno prova allegrezza quando risponde bene; e com’è buona una parola detta a tempo!

24 Per l’uomo sagace la via della vita mena in alto e gli fa evitare il soggiorno de’ morti, in basso.

25 L’Eterno spianta la casa dei superbi, ma rende stabili i confini della vedova.

26 I pensieri malvagi sono in abominio all’Eterno, ma le parole benevole son pure agli occhi suoi.

27 Chi è avido di lucro conturba la sua casa, ma chi odia i regali vivrà.

28 Il cuor del giusto medita la sua risposta, ma la bocca degli empi sgorga cose malvage.

29 L’Eterno è lungi dagli empi, ma ascolta la preghiera dei giusti.

30 Uno sguardo lucente rallegra il cuore; una buona notizia impingua l’ossa.

31 L’orecchio attento alla riprensione che mena a vita, dimorerà fra i savi.

32 Chi rigetta l’istruzione disprezza l’anima sua, ma chi dà retta alla riprensione acquista senno.

33 Il timor dell’Eterno è scuola di sapienza; e l’umiltà precede la gloria.

Proverbi 16

1 All’uomo, i disegni del cuore; ma la risposta della lingua vien dall’Eterno.

2 Tutte le vie dell’uomo a lui sembran pure, ma l’Eterno pesa gli spiriti.

3 Rimetti le cose tue nell’Eterno, e i tuoi disegni avran buona riuscita.

4 L’Eterno ha fatto ogni cosa per uno scopo; anche l’empio, per il dì della sventura.

5 Chi è altero d’animo è in abominio all’Eterno; certo è che non rimarrà impunito.

6 Con la bontà e con la fedeltà l’iniquità si espia, e col timor dell’Eterno si evita il male.

7 Quando l’Eterno gradisce le vie d’un uomo, riconcilia con lui anche i nemici.

8 Meglio poco con giustizia, che grandi entrate senza equità.

9 Il cuor dell’uomo medita la sua via, ma l’Eterno dirige i suoi passi.

10 Sulle labbra del re sta una sentenza divina; quando pronunzia il giudizio la sua bocca non erra.

11 La stadera e le bilance giuste appartengono all’Eterno, tutti i pesi del sacchetto son opera sua.

12 I re hanno orrore di fare il male, perché il trono è reso stabile con la giustizia.

13 Le labbra giuste sono gradite ai re; essi amano chi parla rettamente.

14 Ira del re vuol dire messaggeri di morte, ma l’uomo savio la placherà.

15 La serenità del volto del re dà la vita, e il suo favore è come nube di pioggia primaverile.

16 L’acquisto della sapienza oh quanto è migliore di quello dell’oro, e l’acquisto dell’intelligenza preferibile a quel dell’argento!

17 La strada maestra dell’uomo retto è evitare il male; chi bada alla sua via preserva l’anima sua.

18 La superbia precede la rovina, e l’alterezza dello spirito precede la caduta.

19 Meglio esser umile di spirito coi miseri, che spartir la preda coi superbi.

20 Chi presta attenzione alla Parola se ne troverà bene, e beato colui che confida nell’Eterno!

21 Il savio di cuore è chiamato intelligente, e la dolcezza delle labbra aumenta il sapere.

22 Il senno, per chi lo possiede, è fonte di vita, ma la stoltezza è il castigo degli stolti.

23 Il cuore del savio gli rende assennata la bocca, e aumenta il sapere sulle sue labbra.

24 Le parole soavi sono un favo di miele: dolcezza all’anima, salute al corpo.

25 V’è tal via che all’uomo par diritta, ma finisce col menare alla morte.

26 La fame del lavoratore lavora per lui, perché la sua bocca lo stimola.

27 L’uomo cattivo va scavando ad altri del male, sulle sue labbra c’è come un fuoco divorante.

28 L’uomo perverso semina contese, e il maldicente disunisce gli amici migliori.

29 L’uomo violento trascina il compagno, e lo mena per una via non buona.

30 Chi chiude gli occhi per macchinar cose perverse, chi si morde le labbra, ha già compiuto il male.

31 I capelli bianchi sono una corona d’onore; la si trova sulla via della giustizia.

32 Chi è lento all’ira val più del prode guerriero; chi padroneggia sé stesso val più di chi espugna città.

33 Si gettan le sorti nel grembo, ma ogni decisione vien dall’Eterno.

Proverbi 17

1 E’ meglio un tozzo di pan secco con la pace, che una casa piena di carni con la discordia.

2 Il servo sagace dominerà sul figlio che fa onta, e avrà parte all’eredità insieme coi fratelli.

3 La coppella è per l’argento e il fornello per l’oro, ma chi prova i cuori è l’Eterno.

4 Il malvagio dà ascolto alle labbra inique, e il bugiardo dà retta alla cattiva lingua.

5 Chi beffa il povero oltraggia Colui che l’ha fatto; chi si rallegra dell’altrui sventura non rimarrà impunito.

6 I figliuoli de’ figliuoli son la corona de’ vecchi, e i padri son la gloria dei loro figliuoli.

7 Un parlar solenne non s’addice all’uomo da nulla; quanto meno s’addicono ad un principe labbra bugiarde!

8 Il regalo è una pietra preziosa agli occhi di chi lo possiede; dovunque si volga, egli riesce.

9 Chi copre i falli si procura amore, ma chi sempre vi torna su, disunisce gli amici migliori.

10 Un rimprovero fa più impressione all’uomo intelligente, che cento percosse allo stolto.

11 Il malvagio non cerca che ribellione, ma un messaggero crudele gli sarà mandato contro.

12 Meglio imbattersi in un’orsa derubata dei suoi piccini, che in un insensato nella sua follia.

13 Il male non si dipartirà dalla casa di chi rende il male per il bene.

14 Cominciare una contesa è dar la stura all’acqua; perciò ritirati prima che la lite s’inasprisca.

15 Chi assolve il reo e chi condanna il giusto sono ambedue in abominio all’Eterno.

16 A che serve il danaro in mano allo stolto? ad acquistar saviezza?… Ma se non ha senno!

17 L’amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella distretta.

18 L’uomo privo di senno dà la mano e fa sicurtà per altri davanti al suo prossimo.

19 Chi ama le liti ama il peccato; chi alza troppo la sua porta, cerca la rovina.

20 Chi ha il cuor falso non trova bene, e chi ha la lingua perversa cade nella sciagura.

21 Chi genera uno stolto ne avrà cordoglio, e il padre dell’uomo da nulla non avrà gioia.

22 Un cuore allegro è un buon rimedio, ma uno spirito abbattuto secca l’ossa.

23 L’empio accetta regali di sottomano per pervertire le vie della giustizia.

24 La sapienza sta dinanzi a chi ha intelligenza, ma gli occhi dello stolto vagano agli estremi confini della terra.

25 Il figliuolo stolto è il cordoglio del padre e l’amarezza di colei che l’ha partorito.

26 Non è bene condannare il giusto, foss’anche ad un’ammenda, né colpire i principi per la loro probità.

27 Chi modera le sue parole possiede la scienza, e chi ha lo spirito calmo è un uomo prudente.

28 Anche lo stolto, quando tace, passa per savio; chi tien chiuse le labbra è uomo intelligente.

Proverbi 18

1 Chi si separa dagli altri cerca la propria soddisfazione e s’arrabbia contro tutto ciò ch’è profittevole.

2 Lo stolto prende piacere, non nella prudenza, ma soltanto nel manifestare ciò che ha nel cuore.

3 Quando viene l’empio, viene anche lo sprezzo; e, con la vergogna, viene l’obbrobrio.

4 Le parole della bocca d’un uomo sono acque profonde; la fonte di sapienza è un rivo che scorre perenne.

5 Non è bene aver per l’empio de’ riguardi personali, per far torto al giusto nel giudizio.

6 Le labbra dello stolto menano alle liti, e la sua bocca chiama le percosse.

7 La bocca dello stolto è la sua rovina, e le sue labbra sono un laccio per l’anima sua.

8 Le parole del maldicente son come ghiottonerie, e penetrano fino nell’intimo delle viscere.

9 Anche colui ch’è infingardo nel suo lavoro è fratello del dissipatore.

10 Il nome dell’Eterno è una forte torre; il giusto vi corre, e vi trova un alto rifugio.

11 I beni del ricco son la sua città forte; son come un’alta muraglia… nella sua immaginazione.

12 Prima della rovina, il cuor dell’uomo s’innalza, ma l’umiltà precede la gloria.

13 Chi risponde prima d’aver ascoltato, mostra la sua follia, e rimane confuso.

14 Lo spirito dell’uomo lo sostiene quand’egli è infermo; ma lo spirito abbattuto chi lo solleverà?

15 Il cuore dell’uomo intelligente acquista la scienza, e l’orecchio dei savi la cerca.

16 I regali che uno fa gli apron la strada e gli dànno adito ai grandi.

17 Il primo a perorare la propria causa par che abbia ragione; ma vien l’altra parte, e scruta quello a fondo.

18 La sorte fa cessare le liti e decide fra i grandi.

19 Un fratello offeso è più inespugnabile d’una città forte; e le liti tra fratelli son come le sbarre d’un castello.

20 Col frutto della sua bocca l’uomo sazia il corpo; si sazia col provento delle sue labbra.

21 Morte e vita sono in potere della lingua; chi l’ama ne mangerà i frutti.

22 Chi ha trovato moglie ha trovato un bene e ha ottenuto un favore dall’Eterno.

23 Il povero parla supplicando, il ricco risponde con durezza.

24 Chi ha molti amici li ha per sua disgrazia; ma v’è tale amico, ch’è più affezionato d’un fratello.

Proverbi 19

1 Meglio un povero che cammina nella sua integrità, di colui ch’è perverso di labbra ed anche stolto.

2 L’ardore stesso, senza conoscenza, non è cosa buona: e chi cammina in fretta sbaglia strada.

3 La stoltezza dell’uomo ne perverte la via, ma il cuor di lui s’irrita contro l’Eterno.

4 Le ricchezze procurano gran numero d’amici, ma il povero è abbandonato anche dal suo compagno.

5 Il falso testimonio non rimarrà impunito, e chi spaccia menzogne non avrà scampo.

6 Molti corteggiano l’uomo generoso, e tutti sono amici dell’uomo munificente.

7 Tutti i fratelli del povero l’odiano, quanto più gli amici suoi s’allontaneranno da lui! Ei li sollecita con parole, ma già sono scomparsi.

8 Chi acquista senno ama l’anima sua; e chi serba con cura la prudenza troverà del bene.

9 Il falso testimonio non rimarrà impunito, e chi spaccia menzogne perirà.

10 Vivere in delizie non s’addice allo stolto; quanto meno s’addice allo schiavo dominare sui principi!

11 Il senno rende l’uomo lento all’ira, ed egli stima sua gloria il passar sopra le offese.

12 L’ira del re è come il ruggito d’un leone, ma il suo favore è come rugiada sull’erba.

13 Un figliuolo stolto è una grande sciagura per suo padre, e le risse d’una moglie sono il gocciolar continuo d’un tetto.

14 Casa e ricchezze sono un’eredità dei padri, ma una moglie giudiziosa è un dono dell’Eterno.

15 La pigrizia fa cadere nel torpore, e l’anima indolente patirà la fame.

16 Chi osserva il comandamento ha cura dell’anima sua, ma chi non si dà pensiero della propria condotta morrà.

17 Chi ha pietà del povero presta all’Eterno, che gli contraccambierà l’opera buona.

18 Castiga il tuo figliuolo, mentre c’è ancora speranza, ma non ti lasciar andare sino a farlo morire.

19 L’uomo dalla collera violenta dev’esser punito; ché, se lo scampi, dovrai tornare daccapo.

20 Ascolta il consiglio e ricevi l’istruzione, affinché tu diventi savio per il resto della vita.

21 Ci sono molti disegni nel cuor dell’uomo, ma il piano dell’Eterno è quello che sussiste.

22 Ciò che rende caro l’uomo è la bontà, e un povero val più d’un bugiardo.

23 Il timor dell’Eterno mena alla vita; chi l’ha si sazia, e passa la notte non visitato da alcun male.

24 Il pigro tuffa la mano nel piatto, e non fa neppur tanto da portarla alla bocca.

25 Percuoti il beffardo, e il semplice si farà accorto; riprendi l’intelligente, e imparerà la scienza.

26 Il figlio che fa vergogna e disonore, rovina suo padre e scaccia sua madre.

27 Cessa, figliuol mio, d’ascoltar l’istruzione, se ti vuoi allontanare dalle parole della scienza.

28 Il testimonio iniquo si burla della giustizia, e la bocca degli empi trangugia l’iniquità.

29 I giudici son preparati per i beffardi e le percosse per il dosso degli stolti.

Proverbi 20

1 Il vino è schernitore, la bevanda alcoolica è turbolenta, e chiunque se ne lascia sopraffare non è savio.

2 Il terrore che incute il re è come il ruggito d’un leone; chi lo irrita pecca contro la propria vita.

3 E’ una gloria per l’uomo l’astenersi dalle contese, ma chiunque è insensato mostra i denti.

4 Il pigro non ara a causa del freddo; alla raccolta verrà a cercare, ma non ci sarà nulla.

5 I disegni nel cuor dell’uomo sono acque profonde, ma l’uomo intelligente saprà attingervi.

6 Molta gente vanta la propria bontà; ma un uomo fedele chi lo troverà?

7 I figliuoli del giusto, che cammina nella sua integrità, saranno beati dopo di lui.

8 Il re, assiso sul trono dove rende giustizia, dissipa col suo sguardo ogni male.

9 Chi può dire: “Ho nettato il mio cuore, sono puro dal mio peccato?”

10 Doppio peso e doppia misura sono ambedue in abominio all’Eterno.

11 Anche il fanciullo dà a conoscere con i suoi atti se la sua condotta sarà pura e retta.

12 L’orecchio che ascolta e l’occhio che vede, li ha fatti ambedue l’Eterno.

13 Non amare il sonno, che tu non abbia a impoverire; tieni aperti gli occhi, e avrai pane da saziarti.

14 “Cattivo! cattivo!” dice il compratore; ma, andandosene, si vanta dell’acquisto.

15 C’è dell’oro e abbondanza di perle, ma le labbra ricche di scienza son cosa più preziosa.

16 Prendigli il vestito, giacché ha fatta cauzione per altri; fatti dare dei pegni, poiché s’è reso garante di stranieri.

17 Il pane frodato è dolce all’uomo; ma, dopo, avrà la bocca piena di ghiaia.

18 I disegni son resi stabili dal consiglio; fa’ dunque la guerra con una savia direzione.

19 Chi va sparlando palesa i segreti; perciò non t’immischiare con chi apre troppo le labbra.

20 Chi maledice suo padre e sua madre, la sua lucerna si spegnerà nelle tenebre più fitte.

21 L’eredità acquistata troppo presto da principio, alla fine non sarà benedetta.

22 Non dire: “Renderò il male”; spera nell’Eterno, ed egli ti salverà.

23 Il peso doppio è in abominio all’Eterno, e la bilancia falsa non è cosa buona.

24 I passi dell’uomo li dirige l’Eterno; come può quindi l’uomo capir la propria via?

25 E’ pericoloso per l’uomo prender leggermente un impegno sacro, e non riflettere che dopo aver fatto un voto.

26 Il re savio passa gli empi al vaglio, dopo aver fatto passare la ruota su loro.

27 Lo spirito dell’uomo è una lucerna dell’Eterno che scruta tutti i recessi del cuore.

28 La bontà e la fedeltà custodiscono il re; e con la bontà egli rende stabile il suo trono.

29 La gloria dei giovani sta nella loro forza, e la bellezza dei vecchi, nella loro canizie.

30 Le battiture che piagano guariscono il male; e così le percosse che vanno al fondo delle viscere.