Salmi 70

1 Per il Capo de’ musici. Di Davide; per far ricordare. Affrettati, o Dio, a liberarmi! O Eterno, affrettati in mio aiuto!

2 Sian confusi e svergognati quelli che cercano l’anima mia! Voltin le spalle e sian coperti d’onta quelli che prendon piacere nel mio male!

3 Indietreggino, in premio del loro vituperio, quelli che dicono: Ah! Ah!…

4 Gioiscano e si rallegrino in te, tutti quelli che ti cercano; e quelli che amano la tua salvezza dicano del continuo: Sia magnificato Iddio!

5 Quanto a me son misero e bisognoso; o Dio, affrettati a venire a me; tu sei il mio aiuto e il mio liberatore, o Eterno, non tardare!

Salmi 71

1 In te, o Eterno, io mi confido, fa’ ch’io non sia giammai confuso.

2 Per la tua giustizia, liberami, fammi scampare! Inchina a me il tuo orecchio, e salvami!

3 Siimi una ròcca, una dimora ove io possa sempre rifugiarmi! Tu hai prescritto ch’io sia salvato, perché sei la mia rupe e la mia fortezza.

4 O mio Dio, liberami dalla man dell’empio dalla man del perverso e del violento!

5 Poiché tu sei la mia speranza, o Signore, o Eterno, la mia fiducia fin dalla mia fanciullezza.

6 Tu sei stato il mio sostegno fin dal seno materno, sei tu che m’hai tratto dalle viscere di mia madre; tu sei del continuo l’oggetto della mia lode.

7 Io son per molti come un prodigio, ma tu sei il mio forte ricetto.

8 Sia la mia bocca ripiena della tua lode, e celebri ogni giorno la tua gloria!

9 Non rigettarmi al tempo della vecchiezza, non abbandonarmi quando le mie forze declinano.

10 Perché i miei nemici parlan di me, e quelli che spiano l’anima mia cospirano assieme,

11 dicendo: Iddio l’ha abbandonato; inseguitelo e prendetelo, perché non c’è alcuno che lo liberi.

12 O Dio, non allontanarti da me, mio Dio, affrettati in mio aiuto!

13 Sian confusi, siano consumati gli avversari dell’anima mia, sian coperti d’onta e di vituperio quelli che cercano il mio male!

14 Ma io spererò del continuo, e a tutte le tue lodi ne aggiungerò delle altre.

15 La mia bocca racconterà tuttodì la tua giustizia e le tue liberazioni, perché non ne conosco il numero.

16 Io mi farò innanzi a dir de’ potenti atti del Signore, dell’Eterno; ricorderò la tua giustizia, la tua soltanto.

17 O Dio, tu m’hai ammaestrato dalla mia fanciullezza, ed io, fino ad ora, ho annunziato le tue maraviglie.

18 Ed anche quando sia giunto alla vecchiaia ed alla canizie, o Dio, non abbandonarmi, finché non abbia fatto conoscere il tuo braccio a questa generazione, e la tua potenza a quelli che verranno.

19 Anche la tua giustizia, o Dio, è eccelsa; tu hai fatto cose grandi; o Dio, chi è pari a te?

20 Tu, che ci hai fatto veder molte e gravi distrette, ci darai di nuovo la vita e ci trarrai di nuovo dagli abissi della terra;

21 tu accrescerai la mia grandezza, e ti volgerai di nuovo a me per consolarmi.

22 Io altresì ti celebrerò col saltèro, celebrerò la tua verità, o mio Dio! A te salmeggerò con la cetra, o Santo d’Israele!

23 Le mie labbra giubileranno, quando salmeggerò a te e l’anima mia pure, che tu hai riscattata.

24 Anche la mia lingua parlerà tuttodì della tua giustizia, perché sono stati svergognati, sono stati confusi quelli che cercavano il mio male.

Salmi 72

1 Di Salomone. O Dio, da’ i tuoi giudizi al re, e la tua giustizia al figliuolo del re;

2 ed egli giudicherà il tuo popolo con giustizia, e i tuoi miseri con equità!

3 I monti produrranno pace al popolo, e i colli pure, mediante la giustizia!

4 Egli farà ragione ai miseri del popolo, salverà i figliuoli del bisognoso, e fiaccherà l’oppressore!

5 Ti temeranno fin che duri il sole, finché duri la luna, per ogni età!

6 Ei scenderà come pioggia sul prato segato, come acquazzone che adacqua la terra.

7 Ai dì d’esso il giusto fiorirà, e vi sarà abbondanza di pace finché non vi sia più luna.

8 Egli signoreggerà da un mare all’altro, e dal fiume fino all’estremità della terra.

9 Davanti a lui s’inchineranno gli abitanti del deserto e i suoi nemici leccheranno la polvere.

10 I re di Tarsis e le isole gli pagheranno il tributo, i re di Sceba e di Seba gli offriranno doni;

11 e tutti i re gli si prostreranno dinanzi, tutte le nazioni lo serviranno.

12 Poich’egli libererà il bisognoso che grida, e il misero che non ha chi l’aiuti.

13 Egli avrà compassione dell’infelice e del bisognoso, e salverà l’anima de’ poveri.

14 Egli redimerà l’anima loro dall’oppressione e dalla violenza, e il loro sangue sarà prezioso agli occhi suoi.

15 Egli vivrà; e a lui sarà dato dell’oro di Sceba, e la gente pregherà per lui tuttodì, lo benedirà del continuo.

16 Vi sarà abbondanza di grano nel paese, sulla sommità dei monti. Ondeggeranno le spighe come fanno gli alberi del Libano, e gli abitanti delle città fioriranno come l’erba della terra!

17 Il suo nome durerà in eterno, il suo nome sarà perpetuato finché duri il sole; e gli uomini si benediranno a vicenda in lui; tutte le nazioni lo chiameranno beato!

18 Sia benedetto l’Eterno Iddio, l’Iddio d’Israele, il quale solo fa maraviglie!

19 Sia benedetto in eterno il suo nome glorioso, e tutta la terra sia ripiena della gloria! Amen! Amen!

20 Qui finiscono le preghiere di Davide, figliuolo d’Isai.

Salmi 73

1 Salmo di Asaf. Certo, Iddio è buono verso Israele, verso quelli che son puri di cuore.

2 Ma, quant’è a me, quasi inciamparono i miei piedi; poco mancò che i miei passi non sdrucciolassero.

3 Poiché io portavo invidia agli orgogliosi, vedendo la prosperità degli empi.

4 Poiché per loro non vi son dolori, il loro corpo è sano e pingue.

5 Non sono travagliati come gli altri mortali, né son colpiti come gli altri uomini.

6 Perciò la superbia li cinge a guisa di collana, la violenza li cuopre a guisa di vestito.

7 Dal loro cuore insensibile esce l’iniquità; le immaginazioni del cuor loro traboccano.

8 Sbeffeggiano e malvagiamente ragionan d’opprimere; parlano altezzosamente.

9 Metton la loro bocca nel cielo, e la loro lingua passeggia per la terra.

10 Perciò il popolo si volge dalla loro parte, e beve copiosamente alla loro sorgente,

11 e dice: Com’è possibile che Dio sappia ogni cosa, che vi sia conoscenza nell’Altissimo?

12 Ecco, costoro sono empi: eppure, tranquilli sempre, essi accrescono i loro averi.

13 Invano dunque ho purificato il mio cuore, e ho lavato le mie mani nell’innocenza!

14 Poiché son percosso ogni giorno, e il mio castigo si rinnova ogni mattina.

15 Se avessi detto: Parlerò a quel modo, ecco, sarei stato infedele alla schiatta de’ tuoi figliuoli.

16 Ho voluto riflettere per intender questo, ma la cosa mi è parsa molto ardua,

17 finché non sono entrato nel santuario di Dio, e non ho considerata la fine di costoro.

18 Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli, tu li fai cadere in rovina.

19 Come sono stati distrutti in un momento, portati via, consumati per casi spaventevoli!

20 Come avviene d’un sogno quand’uno si sveglia, così tu, o Signore, quando ti desterai, sprezzerai la loro vana apparenza.

21 Quando il mio cuore s’inacerbiva ed io mi sentivo trafitto internamente,

22 ero insensato e senza conoscimento; io ero verso di te come una bestia.

23 Ma pure, io resto del continuo con te; tu m’hai preso per la man destra;

24 tu mi condurrai col tuo consiglio, e poi mi riceverai in gloria.

25 Chi ho io in cielo fuori di te? E sulla terra non desidero che te.

26 La mia carne e il mio cuore posson venir meno, ma Dio è la ròcca del mio cuore e la mia parte in eterno.

27 Poiché, ecco, quelli che s’allontanan da te periranno; tu distruggi chiunque, fornicando, ti abbandona.

28 Ma quanto a me, il mio bene è d’accostarmi a Dio; io ho fatto del Signore, dell’Eterno, il mio rifugio, per raccontare, o Dio, tutte le opere tue.

Salmi 74

1 Cantico di Asaf. O Dio, perché ci hai rigettati per sempre? Perché arde l’ira tua contro il gregge del tuo pasco?

2 Ricordati della tua raunanza che acquistasti in antico, che redimesti per esser la tribù della tua eredità; ricordati del monte di Sion, di cui hai fatto la tua dimora!

3 Dirigi i tuoi passi verso le ruine perpetue; il nemico ha tutto devastato nel tuo santuario.

4 I tuoi avversari hanno ruggito dentro al luogo delle tue raunanze; vi hanno posto le loro insegne per emblemi.

5 Parevano uomini levanti in alto le scuri nel folto d’un bosco.

6 E invero con l’ascia e col martello, hanno spezzato tutte le sculture della tua casa.

7 Hanno appiccato il fuoco al tuo santuario, han profanato, gettandola a terra, la dimora del tuo nome.

8 Han detto in cuor loro: Distruggiamo tutto! Hanno arso tutti i luoghi delle raunanze divine nel paese.

9 Noi non vediam più i nostri emblemi; non v’è più profeta, né v’è fra noi alcuno che sappia fino a quando.

10 Fino a quando, o Dio, oltraggerà l’avversario? Il nemico sprezzerà egli il tuo nome in perpetuo?

11 Perché ritiri la tua mano, la tua destra? Traila fuori dal tuo seno, e distruggili!

12 Ma Dio è il mio Re ab antico, colui che opera liberazioni in mezzo alla terra.

13 Tu, con la tua forza, spartisti il mare, tu spezzasti il capo ai mostri marini sulle acque,

14 tu spezzasti il capo del leviatan, tu lo desti in pasto al popolo del deserto.

15 Tu facesti sgorgare fonti e torrenti, tu asciugasti fiumi perenni.

16 Tuo è il giorno, la notte pure è tua; tu hai stabilito la luna e il sole.

17 Tu hai fissato tutti i confini della terra, tu hai fatto l’estate e l’inverno.

18 Ricordati questo: che il nemico ha oltraggiato l’Eterno, e che un popolo stolto ha sprezzato il tuo nome.

19 Non dare alle fiere la vita della tua tortora, non dimenticare per sempre il gregge dei tuoi poveri afflitti!

20 Abbi riguardo al patto, poiché i luoghi tenebrosi della terra son pieni di ricetti di violenza.

21 L’oppresso non se ne torni svergognato; fa’ che il misero e il bisognoso lodino il tuo nome.

22 Lèvati, o Dio, difendi la tua causa! Ricordati dell’oltraggio che ti è fatto del continuo dallo stolto.

23 Non dimenticare il grido de’ tuoi nemici, lo strepito incessante di quelli che si levano contro di te.

Salmi 75

1 Per il Capo de’ musici. “Non distruggere”. Salmo di Asaf. Canto. Noi ti celebriamo, o Dio, ti celebriamo; quelli che invocano il tuo nome narrano le tue maraviglie.

2 Quando verrà il tempo che avrò fissato, io giudicherò dirittamente.

3 Si dissolva la terra con tutti i suoi abitanti, io ne rendo stabili le colonne. Sela.

4 Io dico agli orgogliosi: Non vi gloriate! e agli empi: non alzate il corno!

5 Non levate il vostro corno in alto, non parlate col collo duro!

6 Poiché non è dal levante né dal ponente, né dal mezzogiorno che vien l’elevazione;

7 ma Dio è quel che giudica; egli abbassa l’uno ed innalza l’altro.

8 L’Eterno ha in mano una coppa, ove spumeggia un vino pien di mistura. Egli ne mesce; certo, tutti gli empi della terra ne succeranno e berranno le fecce.

9 Ma io proclamerò del continuo queste cose, salmeggerò all’Iddio di Giacobbe;

10 spezzerò tutta la potenza degli empi, ma la potenza de’ giusti sarà accresciuta.

Salmi 76

1 Per il Capo de’ Musici. Per strumenti a corda. Salmo di Asaf. Canto. Iddio è conosciuto in Giuda; il suo nome è grande in Israele.

2 Il suo tabernacolo e in Salem, e la sua dimora in Sion.

3 Quivi ha spezzato le saette dell’arco, lo scudo, la spada e gli arnesi di guerra. Sela.

4 Tremendo sei tu, o Potente, quando ritorni dalle montagne di preda.

5 Gli animosi sono stati spogliati, han dormito il loro ultimo sonno, e tutti gli uomini prodi sono stati ridotti all’impotenza.

6 Alla tua minaccia, o Dio di Giacobbe, carri e cavalli sono stati presi da torpore.

7 Tu, tu sei tremendo; e chi può reggere davanti a te quando t’adiri?

8 Dal cielo facesti udir la tua sentenza; la terra temette e tacque,

9 quando Iddio si levò per far giudicio, per salvare tutti gl’infelici della terra. Sela.

10 Certo, il furore degli uomini ridonderà alla tua lode; ti cingerai degli ultimi avanzi dei loro furori.

11 Fate voti all’Eterno, all’Iddio vostro, e adempiteli; tutti quelli che gli stanno attorno portin doni al Tremendo.

12 Egli recide lo spirito dei principi, egli è tremendo ai re della terra.

Salmi 77

1 Per il Capo de’ Musici. Secondo Jeduthun. Salmo di Asaf. La mia voce s’eleva a Dio, e io grido; la mia voce s’eleva a Dio, ed egli mi porge l’orecchio.

2 Nel giorno della mia distretta, io ho cercato il Signore; la mia mano è stata tesa durante la notte senza stancarsi, l’anima mia ha rifiutato d’esser consolata.

3 Io mi ricordo di Dio, e gemo; medito, e il mio spirito è abbattuto. Sela.

4 Tu tieni desti gli occhi miei, sono turbato e non posso parlare.

5 Ripenso ai giorni antichi, agli anni da lungo tempo passati.

6 Mi ricordo de’ miei canti durante la notte, medito nel mio cuore, e lo spirito mio va investigando:

7 Il Signore ripudia egli in perpetuo? E non mostrerà egli più il suo favore?

8 E’ la sua benignità venuta meno per sempre? La sua parola ha ella cessato per ogni età?

9 Iddio ha egli dimenticato d’aver pietà? Ha egli nell’ira chiuse le sue compassioni? Sela.

10 E ho detto: La mia afflizione sta in questo, che la destra dell’Altissimo è mutata.

11 Io rievocherò la memoria delle opere dell’Eterno; sì, ricorderò le tue maraviglie antiche,

12 mediterò su tutte le opere tue, e ripenserò alle tue gesta.

13 O Dio, le tue vie son sante; qual è l’Iddio grande come Dio?

14 Tu sei l’Iddio che fai maraviglie; tu hai fatto conoscere la tua forza fra i popoli.

15 Tu hai, col tuo braccio, redento il tuo popolo, i figliuoli di Giacobbe e di Giuseppe. Sela.

16 Le acque ti videro, o Dio; le acque ti videro e furono spaventate; anche gli abissi tremarono.

17 Le nubi versarono diluvi d’acqua; i cieli tuonarono; ed anche i tuoi strali volarono da ogni parte.

18 La voce del tuo tuono era nel turbine; i lampi illuminarono il mondo; la terra fu scossa e tremò.

19 La tua via fu in mezzo al mare, i tuoi sentieri in mezzo alle grandi acque, e le tue orme non furon riconosciute.

20 Tu conducesti il tuo popolo come un gregge, per mano di Mosè e d’Aaronne.

Salmi 78

1 Cantico di Asaf. Ascolta, popolo mio, il mio insegnamento; porgete gli orecchi alle parole della mia bocca!

2 Io aprirò la mia bocca per proferir parabole, esporrò i misteri de’ tempi antichi.

3 Quel che noi abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato,

4 non lo celeremo ai loro figliuoli; diremo alla generazione avvenire le lodi dell’Eterno, e la sua potenza e le maraviglie ch’egli ha operato.

5 Egli stabilì una testimonianza in Giacobbe, e pose una legge in Israele, ch’egli ordinò ai nostri padri di far conoscere ai loro figliuoli,

6 perché fossero note alla generazione avvenire, ai figliuoli che nascerebbero, i quali alla loro volta le narrerebbero ai loro figliuoli,

7 ond’essi ponessero in Dio la loro speranza e non dimenticassero le opere di Dio, ma osservassero i suoi comandamenti;

8 e non fossero come i loro padri, una generazione caparbia e ribelle, una generazione dal cuore incostante, e il cui spirito non fu fedele a Dio.

9 I figliuoli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, voltaron le spalle il dì della battaglia.

10 Non osservarono il patto di Dio, e ricusarono di camminar secondo la sua legge;

11 e dimenticarono le sue opere e i prodigi ch’egli avea loro fatto vedere.

12 Egli avea compiuto maraviglie in presenza de’ loro padri, nel paese d’Egitto, nelle campagne di Zoan.

13 Fendé il mare e li fece passare, e fermò le acque come in un mucchio.

14 Di giorno li guidò con una nuvola, e tutta la notte con una luce di fuoco.

15 Schiantò rupi nel deserto, e li abbeverò copiosamente, come da gorghi.

16 Fece scaturire ruscelli dalla roccia e ne fece scender dell’acque a guisa di fiumi.

17 Ma essi continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi contro l’Altissimo, nel deserto;

18 e tentarono Dio in cuor loro, chiedendo cibo a lor voglia.

19 E parlarono contro Dio, dicendo: Potrebbe Dio imbandirci una mensa nel deserto?

20 Ecco, egli percosse la roccia e ne colarono acque, ne traboccaron torrenti; potrebb’egli darci anche del pane, e provveder di carne il suo popolo?

21 Perciò l’Eterno, avendoli uditi, s’adirò fieramente, e un fuoco s’accese contro Giacobbe, e l’ira sua si levò contro Israele,

22 perché non aveano creduto in Dio, né avevano avuto fiducia nella sua salvazione;

23 eppure egli comandò alle nuvole di sopra, e aprì le porte del cielo,

24 e fece piover su loro manna da mangiare, e dette loro del frumento del cielo.

25 L’uomo mangiò del pane dei potenti; egli mandò loro del cibo a sazietà.

26 Fece levare in cielo il vento orientale, e con la sua potenza addusse il vento di mezzodì;

27 fece piover su loro della carne come polvere, degli uccelli alati, numerosi come la rena del mare;

28 e li fece cadere in mezzo al loro campo, d’intorno alle loro tende.

29 Così essi mangiarono e furon ben satollati, e Dio mandò loro quel che aveano bramato.

30 Non si erano ancora distolti dalle loro brame, avevano ancora il loro cibo in bocca,

31 quando l’ira di Dio si levò contro loro, e ne uccise tra i più fiorenti, e abbatté i giovani d’Israele.

32 Con tutto ciò peccarono ancora, e non credettero alle sue maraviglie.

33 Ond’egli consumò i loro giorni in vanità, e i loro anni in ispaventi.

34 Quand’ei li uccideva, essi lo ricercavano e tornavano bramosi di ritrovare Iddio;

35 e si ricordavano che Dio era la loro ròcca, l’Iddio altissimo il loro redentore.

36 Essi però lo lusingavano con la loro bocca, e gli mentivano con la loro lingua.

37 Il loro cuore non era diritto verso lui, e non eran fedeli al suo patto.

38 Ma egli, che è pietoso, che perdona l’iniquità e non distrugge il peccatore, più volte rattenne la sua ira, e non lasciò divampare tutto il suo cruccio.

39 Ei si ricordò ch’essi erano carne, un fiato che passa e non ritorna.

40 Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, e lo contristarono nella solitudine!

41 E tornarono a tentare Iddio e a provocare il Santo d’Israele.

42 Non si ricordaron più della sua mano, del giorno in cui egli li liberò dal nemico,

43 quando operò i suoi miracoli in Egitto, e i suoi prodigi nelle campagne di Zoan;

44 mutò i loro fiumi in sangue, e i loro rivi in guisa che non potean più bere;

45 mandò contro loro mosche velenose che li divoravano, e rane che li distruggevano;

46 dette il loro raccolto ai bruchi e la loro fatica alle locuste;

47 distrusse le loro vigne con la gragnuola e i loro sicomori coi grossi chicchi d’essa;

48 abbandonò il loro bestiame alla grandine e le lor gregge ai fulmini.

49 Scatenò su loro l’ardore del suo cruccio, ira, indignazione e distretta, una torma di messaggeri di malanni.

50 Dette libero corso alla sua ira; non preservò dalla morte la loro anima, ma abbandonò la loro vita alla pestilenza.

51 Percosse tutti i primogeniti d’Egitto, le primizie del vigore nelle tende di Cham;

52 ma fece partire il suo popolo a guisa di pecore, e lo condusse a traverso il deserto come una mandra.

53 Lo guidò sicuramente sì che non ebbero da spaventarsi, mentre il mare inghiottiva i loro nemici.

54 Li fece arrivare alla sua santa frontiera, alla montagna che la sua destra avea conquistato.

55 Scacciò le nazioni dinanzi a loro, ne assegnò loro a sorte il paese quale eredità, e nelle tende d’esse fece abitare le tribù d’Israele.

56 E nondimeno tentarono l’Iddio altissimo e si ribellarono e non osservarono le sue testimonianze.

57 Si trassero indietro e furono sleali come i loro padri; si rivoltarono come un arco fallace;

58 lo provocarono ad ira coi loro alti luoghi, lo mossero a gelosia con le loro sculture.

59 Dio udì questo, e si adirò, prese Israele in grande avversione,

60 onde abbandonò il tabernacolo di Silo, la tenda ov’era dimorato fra gli uomini;

61 e lasciò menare la sua Forza in cattività, e lasciò cader la sua Gloria in man del nemico.

62 Abbandonò il suo popolo alla spada, e s’adirò contro la sua eredità.

63 Il fuoco consumo i loro giovani, e le loro vergini non ebber canto nuziale.

64 I loro sacerdoti caddero per la spada, e le loro vedove non fecer lamento.

65 Poi il Signore si risvegliò come uno che dormisse, come un prode che grida eccitato dal vino.

66 E percosse i suoi nemici alle spalle, e mise loro addosso un eterno vituperio.

67 Ma ripudiò la tenda di Giuseppe, e non elesse la tribù di Efraim;

68 ma elesse la tribù di Giuda, il monte di Sion ch’egli amava.

69 Edificò il suo santuario a guisa de’ luoghi eccelsi, come la terra ch’egli ha fondata per sempre.

70 Elesse Davide, suo servitore, lo prese dagli ovili;

71 lo trasse di dietro alle pecore lattanti, per pascere Giacobbe suo popolo, ed Israele sua eredità.

72 Ed egli li pasturò secondo l’integrità del suo cuore, e li guidò con mano assennata.

Salmi 79

1 Salmo di Asaf. O Dio, le nazioni sono entrate nella tua eredità, hanno contaminato il tempio della tua santità, han ridotto Gerusalemme in un mucchio di rovine;

2 hanno dato i cadaveri del tuoi servitori in pasto agli uccelli del cielo, la carne de’ tuoi santi alle fiere della terra.

3 Hanno sparso il loro sangue come acqua intorno a Gerusalemme, e non v’è stato alcuno che li seppellisse.

4 Noi siam diventati un vituperio per i nostri vicini, un oggetto di scherno e di derisione per quelli che ci circondano.

5 Fino a quando, o Eterno? Sarai tu adirato per sempre? La tua gelosia arderà essa come un fuoco?

6 Spandi l’ira tua sulle nazioni che non ti conoscono, e sopra i regni che non invocano il tuo nome.

7 Poiché hanno divorato Giacobbe, e hanno desolato la sua dimora.

8 Non ricordare contro noi le iniquità de’ nostri antenati; affrettati, ci vengano incontro le tue compassioni, poiché siamo in molto misero stato.

9 Soccorrici, o Dio della nostra salvezza, per la gloria del tuo nome, e liberaci, e perdona i nostri peccati, per amor del tuo nome.

10 Perché direbbero le nazioni: Dov’è l’Iddio loro? Fa’ che la vendetta del sangue sparso de’ tuoi servitori sia nota fra le nazioni, dinanzi agli occhi nostri.

11 Giunga dinanzi a te il gemito de’ prigionieri; secondo la potenza del tuo braccio, scampa quelli che son condannati a morte.

12 E rendi ai nostri vicini a sette doppi in seno il vituperio che t’hanno fatto, o Signore!

13 E noi, tuo popolo e gregge del tuo pasco, ti celebreremo in perpetuo, pubblicheremo la tua lode per ogni età.