Salmi 100

1 Salmo di lode. Mandate gridi di gioia all’Eterno, o abitanti di tutta la terra!

2 Servite l’Eterno con gioia, venite al suo cospetto con canti!

3 Riconoscete che l’Eterno è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siam suoi; siamo il suo popolo e il gregge ch’egli pasce.

4 Entrate nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome.

5 Poiché l’Eterno è buono; la sua benignità dura in perpetuo, e la sua fedeltà per ogni età.

Salmi 101

1 Salmo di Davide. Io canterò la benignità e la giustizia; a te, o Eterno, salmeggerò.

2 Io m’applicherò a seguire la via perfetta; quando verrai a me?… Io camminerò con integrità di cuore, in seno alla mia casa.

3 Non mi proporrò cosa alcuna scellerata; io odio il fare degli sviati; esso non mi s’attaccherà.

4 Il cuor perverso s’allontanerà da me; il malvagio non lo conoscerò.

5 Io sterminerò chi sparla in segreto del suo prossimo; e chi ha l’occhio altero ed il cuor gonfio non lo sopporterò.

6 Avrò gli occhi sui fedeli del paese perché dimorino meco; chi cammina per la via dell’integrità, quello sarà mio servitore.

7 Chi pratica la frode non abiterà nella mia casa; chi proferisce menzogna non sussisterà davanti agli occhi miei.

8 Ogni mattina distruggerò tutti gli empi del paese per estirpare dalla città dell’Eterno tutti gli operatori d’iniquità.

Salmi 102

1 Preghiera dell’afflitto quand’è abbattuto e spande il suo lamento dinanzi all’Eterno. Deh ascolta la mia preghiera, o Eterno, e venga fino a te il mio grido!

2 Non mi nasconder la tua faccia nel dì della mia distretta; inclina a me il tuo orecchio; nel giorno che io grido, affrettati a rispondermi.

3 Poiché i miei giorni svaniscono come fumo, e le mie ossa si consumano come un tizzone.

4 Colpito è il mio cuore come l’erba, e si è seccato; perché ho dimenticato perfino di mangiare il mio pane.

5 A cagion della voce dei miei gemiti, le mie ossa s’attaccano alla mia carne.

6 Son simile al pellicano del deserto, son come il gufo de’ luoghi desolati.

7 Io veglio, e sono come il passero solitario sul tetto.

8 I miei nemici m’oltraggiano ogni giorno; quelli che son furibondi contro di me si servon del mio nome per imprecare.

9 Poiché io mangio cenere come fosse pane, e mescolo con lagrime la mia bevanda,

10 a cagione della tua indignazione e del tuo cruccio; poiché m’hai levato in alto e gettato via.

11 I miei giorni son come l’ombra che s’allunga, e io son disseccato come l’erba.

12 Ma tu, o Eterno, dimori in perpetuo, e la tua memoria dura per ogni età.

13 Tu ti leverai ed avrai compassione di Sion, poiché è tempo d’averne pietà; il tempo fissato è giunto.

14 Perché i tuoi servitori hanno affezione alle sue pietre, ed hanno pietà della sua polvere.

15 Allora le nazioni temeranno il nome dell’Eterno, e tutti i re della terra la tua gloria,

16 quando l’Eterno avrà riedificata Sion, sarà apparso nella sua gloria,

17 avrà avuto riguardo alla preghiera dei desolati, e non avrà sprezzato la loro supplicazione.

18 Questo sarà scritto per l’età a venire, e il popolo che sarà creato loderà l’Eterno,

19 perch’egli avrà guardato dall’alto del suo santuario; dal cielo l’Eterno avrà mirato la terra

20 per udire i gemiti de’ prigionieri, per liberare i condannati a morte,

21 affinché pubblichino il nome dell’Eterno in Sion e la sua lode in Gerusalemme,

22 quando i popoli e i regni si raduneranno insieme per servire l’Eterno.

23 Egli ha abbattuto le mie forze durante il mio cammino; ha accorciato i miei giorni.

24 Io ho detto: Dio mio, non mi portar via nel mezzo dei miei giorni; i tuoi anni durano per ogni età.

25 Tu fondasti ab antico la terra, e i cieli son l’opera delle tue mani.

26 Essi periranno, ma tu rimani; tutti quanti si logoreranno come un vestito; tu li muterai come una veste e saranno mutati.

27 Ma tu sei sempre lo stesso, e gli anni tuoi non avranno mai fine.

28 I figliuoli de’ tuoi servitori avranno una dimora, e la loro progenie sarà stabilita nel tuo cospetto.

Salmi 103

1 Di Davide. Benedici, anima mia, l’Eterno; e tutto quello ch’è in me, benedica il nome suo santo.

2 Benedici, anima mia l’Eterno, e non dimenticare alcuno de’ suoi benefici.

3 Egli è quel che ti perdona tutte le tue iniquità, che sana tutte le tue infermità,

4 che redime la tua vita dalla fossa, che ti corona di benignità e di compassioni,

5 che sazia di beni la tua bocca, che ti fa ringiovanire come l’aquila.

6 L’Eterno fa giustizia e ragione a tutti quelli che sono oppressi.

7 Egli fece conoscere a Mosè le sue vie e ai figliuoli d’Israele le sue opere.

8 L’Eterno è pietoso e clemente, lento all’ira e di gran benignità.

9 Egli non contende in eterno, né serba l’ira sua in perpetuo.

10 Egli non ci ha trattati secondo i nostri peccati, né ci ha retribuiti secondo le nostre iniquità.

11 Poiché quanto i cieli sono alti al disopra della terra, tanto è grande la sua benignità verso quelli che lo temono.

12 Quanto è lontano il levante dal ponente, tanto ha egli allontanato da noi le nostre trasgressioni.

13 Come un padre è pietoso verso i suoi figliuoli, così è pietoso l’Eterno verso quelli che lo temono.

14 Poiché egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siam polvere.

15 I giorni dell’uomo son come l’erba; egli fiorisce come il fiore del campo;

16 se un vento gli passa sopra ei non è più, e il luogo dov’era non lo riconosce più.

17 Ma la benignità dell’Eterno dura ab eterno e in eterno, sopra quelli che lo temono, e la sua giustizia sopra i figliuoli de’ figliuoli

18 di quelli che osservano il suo patto, e si ricordano de’ suoi comandamenti per metterli in opra.

19 L’Eterno ha stabilito il suo trono ne’ cieli, e il suo regno signoreggia su tutto.

20 Benedite l’Eterno, voi suoi angeli, potenti e forti, che fate ciò ch’egli dice, ubbidendo alla voce della sua parola!

21 Benedite l’Eterno, voi tutti gli eserciti suoi, che siete suoi ministri, e fate ciò che gli piace!

22 Benedite l’Eterno, voi tutte le opere sue, in tutti i luoghi della sua signoria! Anima mia, benedici l’Eterno!

Salmi 104

1 Anima mia, benedici l’Eterno! O Eterno, mio Dio, tu sei sommamente grande; sei vestito di splendore e di maestà.

2 Egli s’ammanta di luce come d’una veste; distende i cieli come un padiglione;

3 egli costruisce le sue alte stanze nelle acque; fa delle nuvole il suo carro, s’avanza sulle ali del vento;

4 fa dei venti i suoi messaggeri, delle fiamme di fuoco i suoi ministri.

5 Egli ha fondato la terra sulle sue basi; non sarà smossa mai in perpetuo.

6 Tu l’avevi coperta dell’abisso come d’una veste, le acque s’erano fermate sui monti.

7 Alla tua minaccia esse si ritirarono, alla voce del tuo tuono fuggirono spaventate.

8 Le montagne sorsero, le valli s’abbassarono nel luogo che tu avevi stabilito per loro.

9 Tu hai posto alle acque un limite che non trapasseranno; esse non torneranno a coprire la terra.

10 Egli manda fonti nelle valli, ed esse scorrono fra le montagne;

11 abbeverano tutte le bestie della campagna, gli asini selvatici vi si dissetano.

12 Presso a quelle si riparano gli uccelli del cielo; di mezzo alle fronde fanno udir la loro voce.

13 Egli adacqua i monti dall’alto delle sue stanze, la terra è saziata col frutto delle tue opere.

14 Egli fa germogliar l’erba per il bestiame e le piante per il servizio dell’uomo, facendo uscir dalla terra il nutrimento,

15 e il vino che rallegra il cuor dell’uomo, e l’olio che gli fa risplender la faccia, e il pane che sostenta il cuore dei mortali.

16 Gli alberi dell’Eterno sono saziati, i cedri del Libano, ch’egli ha piantati.

17 Gli uccelli vi fanno i loro nidi; la cicogna fa dei cipressi la sua dimora;

18 le alte montagne son per i camosci, le rocce sono il rifugio de’ conigli.

19 Egli ha fatto la luna per le stagioni; il sole conosce il suo tramonto.

20 Tu mandi le tenebre e vien la notte, nella quale tutte le bestie delle foreste si mettono in moto.

21 I leoncelli ruggono dietro la preda e chiedono il loro pasto a Dio.

22 Si leva il sole, esse si ritirano e vanno a giacere nei loro covi.

23 L’uomo esce all’opera sua e al suo lavoro fino alla sera.

24 Quanto son numerose le tue opere, o Eterno! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze.

25 Ecco il mare, grande ed ampio, dove si muovon creature senza numero, animali piccoli e grandi.

26 Là vogano le navi e quel leviatan che hai creato per scherzare in esso.

27 Tutti quanti sperano in te che tu dia loro il lor cibo a suo tempo.

28 Tu lo dài loro ed essi lo raccolgono; tu apri la mano ed essi son saziati di beni.

29 Tu nascondi la tua faccia, essi sono smarriti; tu ritiri il loro fiato, ed essi muoiono e tornano nella loro polvere.

30 Tu mandi il tuo spirito, essi sono creati, e tu rinnovi la faccia della terra.

31 Duri in perpetuo la gloria dell’Eterno, si rallegri l’Eterno nelle opere sue!

32 Egli riguarda la terra, ed essa trema; egli tocca i monti, ed essi fumano.

33 Io canterò all’Eterno finché io viva; salmeggerò al mio Dio finché io esista.

34 Possa la mia meditazione essergli gradita! Io mi rallegrerò nell’Eterno.

35 Spariscano i peccatori dalla terra, e gli empi non siano più! Anima mia, benedici l’Eterno. Alleluia.

Salmi 105

1 Celebrate l’Eterno, invocate il suo nome; fate conoscere le sue gesta fra popoli.

2 Cantategli, salmeggiategli, meditate su tutte le sue maraviglie.

3 Gloriatevi nel santo suo nome; si rallegri il cuore di quelli che cercano l’Eterno!

4 Cercate l’Eterno e la sua forza, cercate del continuo la sua faccia!

5 Ricordatevi delle maraviglie ch’egli ha fatte, de’ suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca,

6 o voi, progenie d’Abrahamo, suo servitore, figliuoli di Giacobbe, suoi eletti!

7 Egli, l’Eterno, è l’Iddio nostro; i suoi giudizi s’esercitano su tutta la terra.

8 Egli si ricorda in perpetuo del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni,

9 del patto che fece con Abrahamo, del giuramento che fece ad Isacco,

10 e che confermò a Giacobbe come uno statuto, ad Israele come un patto eterno,

11 dicendo: Io ti darò il paese di Canaan per vostra parte di eredità.

12 Non erano allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese,

13 e andavano da una nazione all’altra, da un regno a un altro popolo.

14 Egli non permise che alcuno li opprimesse; anzi, castigò dei re per amor loro

15 dicendo: Non toccate i miei unti, e non fate alcun male ai miei profeti.

16 Poi chiamò la fame sul paese, e fece mancar del tutto il sostegno del pane.

17 Mandò dinanzi a loro un uomo. Giuseppe fu venduto come schiavo.

18 I suoi piedi furon serrati nei ceppi, ei fu messo in catene di ferro,

19 fino al tempo che avvenne quello che avea detto, e la parola dell’Eterno, nella prova, gli rese giustizia.

20 Il re mandò a farlo sciogliere, il dominatore di popoli lo mise in libertà;

21 lo costituì signore della sua casa e governatore di tutti i suoi beni

22 per incatenare i principi a suo talento, e insegnare ai suoi anziani la sapienza.

23 Allora Israele venne in Egitto, e Giacobbe soggiornò nel paese di Cham.

24 Iddio fece moltiplicar grandemente il suo popolo, e lo rese più potente dei suoi avversari.

25 Poi voltò il cuor loro perché odiassero il suo popolo, e macchinassero frodi contro i suoi servitori.

26 Egli mandò Mosè, suo servitore, e Aaronne, che aveva eletto.

27 Essi compiron fra loro i miracoli da lui ordinati, fecero dei prodigi nella terra di Cham.

28 Mandò le tenebre e fece oscurar l’aria, eppure non osservarono le sue parole.

29 Cangiò le acque loro in sangue, e fece morire i loro pesci.

30 La loro terra brulicò di rane, fin nelle camere dei loro re.

31 Egli parlò, e vennero mosche velenose e zanzare in tutto il loro territorio.

32 Dette loro grandine invece di pioggia, fiamme di fuoco sul loro paese.

33 Percosse le loro vigne e i loro fichi e fracassò gli alberi del loro territorio.

34 Egli parlò e vennero le locuste e i bruchi senza numero,

35 che divorarono tutta l’erba nel loro paese e mangiarono il frutto della loro terra.

36 Poi percosse tutti i primogeniti nel loro paese, le primizie d’ogni loro forza.

37 E fece uscire gli Israeliti con argento ed oro, e non vi fu alcuno, fra le sue tribù, che fosse fiacco.

38 L’Egitto si rallegrò della loro partenza, poiché la paura d’essi era caduta su loro.

39 Egli distese una nuvola per ripararli, e accese un fuoco per rischiararli di notte.

40 A loro richiesta fece venire delle quaglie, e li saziò col pane del cielo.

41 Egli aprì la roccia e ne scaturirono acque; esse corsero per luoghi aridi, come un fiume.

42 Poiché egli si ricordò della sua parola santa e d’Abrahamo, suo servitore;

43 e trasse fuori il suo popolo con allegrezza, e i suoi eletti con giubilo.

44 E dette loro i paesi delle nazioni, ed essi presero possesso della fatica dei popoli,

45 perché osservassero i suoi statuti e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia.

Salmi 106

1 Alleluia! Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in perpetuo.

2 Chi può raccontare le gesta dell’Eterno, o pubblicar tutta la sua lode?

3 Beati coloro che osservano ciò ch’è prescritto, che fanno ciò ch’è giusto, in ogni tempo!

4 O Eterno, ricordati di me, con la benevolenza che usi verso il tuo popolo; visitami con la tua salvazione,

5 affinché io vegga il bene de’ tuoi eletti, mi rallegri dell’allegrezza della tua nazione, e mi glori con la tua eredità.

6 Noi e i nostri padri abbiamo peccato, abbiamo commesso l’iniquità, abbiamo agito empiamente.

7 I nostri padri non prestarono attenzione alle tue maraviglie in Egitto; non si ricordarono della moltitudine delle tue benignità, ma si ribellarono presso al mare, al Mar rosso.

8 Nondimeno egli li salvò per amor del suo nome, per far conoscere la sua potenza.

9 Sgridò il Mar rosso ed esso si seccò; li condusse attraverso gli abissi come attraverso un deserto.

10 E li salvò dalla mano di chi li odiava, e li redense dalla mano del nemico.

11 E le acque copersero i loro avversari; non ne scampò neppur uno.

12 Allora credettero alle sue parole, e cantarono la sua lode.

13 Ben presto dimenticarono le sue opere; non aspettaron fiduciosi l’esecuzione dei suoi disegni,

14 ma si accesero di cupidigia nel deserto, e tentarono Dio nella solitudine.

15 Ed egli dette loro quel che chiedevano, ma mandò la consunzione nelle loro persone.

16 Furon mossi d’invidia contro Mosè nel campo, e contro Aaronne, il santo dell’Eterno.

17 La terra s’aprì, inghiottì Datan e coperse il sèguito d’Abiram.

18 Un fuoco s’accese nella loro assemblea, la fiamma consumò gli empi.

19 Fecero un vitello in Horeb, e adorarono un’immagine di getto;

20 così mutarono la loro gloria nella figura d’un bue che mangia l’erba.

21 Dimenticarono Dio, loro salvatore, che avea fatto cose grandi in Egitto,

22 cose maravigliose nel paese di Cham, cose tremende al Mar rosso.

23 Ond’egli parlò di sterminarli; ma Mosè, suo eletto, stette sulla breccia dinanzi a lui per stornar l’ira sua onde non li distruggesse.

24 Essi disdegnarono il paese delizioso, non credettero alla sua parola;

25 e mormorarono nelle loro tende, e non dettero ascolto alla voce dell’Eterno.

26 Ond’egli, alzando la mano, giurò loro che li farebbe cader nel deserto,

27 che farebbe perire la loro progenie fra le nazioni e li disperderebbe per tutti i paesi.

28 Si congiunsero anche con Baal-Peor e mangiarono dei sacrifizi dei morti.

29 Così irritarono Iddio colle loro azioni, e un flagello irruppe fra loro.

30 Ma Fineas si levò e fece giustizia, e il flagello fu arrestato.

31 E ciò gli fu imputato come giustizia per ogni età, in perpetuo.

32 Lo provocarono ad ira anche alle acque di Meriba, e venne del male a Mosè per cagion loro;

33 perché inasprirono il suo spirito ed egli parlò sconsigliatamente con le sue labbra.

34 Essi non distrussero i popoli, come l’Eterno avea loro comandato;

35 ma si mescolarono con le nazioni, e impararono le opere d’esse:

36 e servirono ai loro idoli, i quali divennero per essi un laccio;

37 e sacrificarono i loro figliuoli e le loro figliuole ai demoni,

38 e sparsero il sangue innocente, il sangue dei loro figliuoli e delle loro figliuole, che sacrificarono agl’idoli di Canaan; e il paese fu profanato dal sangue versato.

39 Essi si contaminarono con le loro opere, e si prostituirono coi loro atti.

40 Onde l’ira dell’Eterno si accese contro il suo popolo, ed egli ebbe in abominio la sua eredità.

41 E li dette nelle mani delle nazioni, e quelli che li odiavano li signoreggiarono.

42 E i loro nemici li oppressero, e furono umiliati sotto la loro mano.

43 Molte volte li liberò, ma essi si ribellavano, seguendo i loro propri voleri, e si rovinavano per la loro iniquità.

44 Tuttavia, volse a loro lo sguardo quando furono in distretta, quando udì il loro grido;

45 e si ricordò per loro del suo patto, e si pentì secondo la moltitudine delle sue benignità.

46 Fece loro anche trovar compassione presso tutti quelli che li aveano menati in cattività.

47 Salvaci, o Eterno, Iddio nostro, e raccoglici di fra le nazioni, affinché celebriamo il tuo santo nome, e mettiamo la nostra gloria nel lodarti.

48 Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio d’Israele, d’eternità in eternità! E tutto il popolo dica: Amen! Alleluia.

Salmi 107

1 Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno!

2 Così dicano i riscattati dall’Eterno, ch’egli ha riscattati dalla mano dell’avversario

3 e raccolti da tutti i paesi, dal levante e dal ponente, dal settentrione e dal mezzogiorno.

4 Essi andavano errando nel deserto per vie desolate; non trovavano città da abitare.

5 Affamati e assetati, l’anima veniva meno in loro.

6 Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, ed ei li trasse fuori dalle loro angosce.

7 Li condusse per la diritta via perché giungessero a una città da abitare.

8 Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!

9 Poich’egli ha saziato l’anima assetata, ed ha ricolmato di beni l’anima affamata.

10 Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte, prigionieri nell’afflizione e nei ferri,

11 perché s’erano ribellati alle parole di Dio e aveano sprezzato il consiglio dell’Altissimo;

12 ond’egli abbatté il cuor loro con affanno; essi caddero, e non ci fu alcuno che li soccorresse.

13 Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, e li salvò dalle loro angosce;

14 li trasse fuori dalle tenebre e dall’ombra di morte, e ruppe i loro legami.

15 Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!

16 Poich’egli ha rotte le porte di rame, e ha spezzato le sbarre di ferro.

17 Degli stolti erano afflitti per la loro condotta ribelle e per le loro iniquità.

18 L’anima loro abborriva ogni cibo, ed eran giunti fino alle porte della morte.

19 Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, e li salvò dalle loro angosce.

20 Mandò la sua parola e li guarì, e li scampò dalla fossa.

21 Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!

22 Offrano sacrifizi di lode, e raccontino le sue opere con giubilo!

23 Ecco quelli che scendon nel mare su navi, che trafficano sulle grandi acque;

24 essi veggono le opere dell’Eterno e le sue maraviglie nell’abisso.

25 Poich’egli comanda e fa levare il vento di tempesta, che solleva le onde del mare.

26 Salgono al cielo, scendono negli abissi; l’anima loro si strugge per l’angoscia.

27 Traballano e barcollano come un ubriaco, e tutta la loro saviezza vien meno.

28 Ma, gridando essi all’Eterno nella loro distretta, egli li trae fuori dalle loro angosce.

29 Egli muta la tempesta in quiete, e le onde si calmano.

30 Essi si rallegrano perché si sono calmate, ed ei li conduce al porto da loro desiderato.

31 Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!

32 Lo esaltino nell’assemblea del popolo, e lo lodino nel consiglio degli anziani!

33 Egli cambia i fiumi in deserto, e le fonti dell’acqua in luogo arido;

34 la terra fertile in pianura di sale, per la malvagità de’ suoi abitanti.

35 Egli cambia il deserto in uno stagno, e la terra arida in fonti d’acqua.

36 Egli fa quivi abitar gli affamati ed essi fondano una città da abitare.

37 Vi seminano campi e vi piantano vigne, e ne raccolgono frutti abbondanti.

38 Egli li benedice talché moltiplicano grandemente, ed egli non lascia scemare il loro bestiame.

39 Ma poi sono ridotti a pochi, umiliati per l’oppressione, per l’avversità e gli affanni.

40 Egli spande lo sprezzo sui principi, e li fa errare per deserti senza via;

41 ma innalza il povero traendolo dall’afflizione, e fa moltiplicar le famiglie a guisa di gregge.

42 Gli uomini retti lo vedono e si rallegrano, ed ogni iniquità ha la bocca chiusa.

43 Chi è savio osservi queste cose, e consideri la benignità dell’Eterno.

Salmi 108

1 Canto. Salmo di Davide. Il mio cuore è ben disposto, o Dio, io canterò e salmeggerò, e la mia gloria pure.

2 Destatevi, saltèro e cetra, io voglio risvegliare l’alba.

3 Io ti celebrerò fra i popoli, o Eterno, e a te salmeggerò fra le nazioni.

4 Perché grande al disopra de’ cieli è la tua benignità e la tua fedeltà giunge fino alle nuvole.

5 Innalzati, o Dio, al disopra de’ cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria!

6 Affinché i tuoi diletti sian liberati, salvaci con la tua destra e ci esaudisci.

7 Iddio ha parlato nella sua santità: Io trionferò, spartirò Sichem e misurerò la valle di Succot.

8 Mio è Galaad e mio è Manasse, ed Efraim è la forte difesa del mio capo; Giuda è il mio scettro.

9 Moab è il bacino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; sulla Filistia manderò gridi di trionfo.

10 Chi mi condurrà nella città forte? Chi mi menerà fino in Edom?

11 Non sarai tu, o Dio, che ci hai rigettati e non esci più, o Dio, coi nostri eserciti?

12 Dacci aiuto per uscir dalla distretta, poiché vano è il soccorso dell’uomo.

13 Con Dio noi faremo prodezze, ed egli schiaccerà i nostri nemici.

Salmi 109

1 Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Dio della mia lode, non tacere,

2 perché la bocca dell’empio e la bocca di frode si sono aperte contro di me; hanno parlato contro di me con lingua bugiarda.

3 M’hanno assediato con parole d’odio, e m’hanno fatto guerra senza cagione.

4 Invece dell’amore che porto loro, mi sono avversari, ed io non faccio che pregare.

5 Essi m’hanno reso male per bene, e odio per il mio amore.

6 Costituisci un empio su di lui, si tenga alla sua destra un avversario.

7 Quando sarà giudicato, esca condannato, e la sua preghiera gli sia imputata come peccato.

8 Siano i suoi giorni pochi: un altro prenda il suo ufficio.

9 Siano i suoi figliuoli orfani e la sua moglie vedova.

10 I suoi figliuoli vadan vagando e accattino, e cerchino il pane lungi dalle loro case in rovina.

11 Getti l’usuraio le sue reti su tutto ciò ch’egli ha, e gli stranieri faccian lor preda delle sue fatiche.

12 Nessuno estenda a lui la sua benignità, e non vi sia chi abbia pietà de’ suoi orfani.

13 La sua progenie sia distrutta; nella seconda generazione sia cancellato il loro nome!

14 L’iniquità dei suoi padri sia ricordata dall’Eterno, e il peccato di sua madre non sia cancellato.

15 Sian quei peccati del continuo davanti all’Eterno, e faccia egli sparire dalla terra la di lui memoria,

16 perch’egli non si è ricordato d’usar benignità, ma ha perseguitato il misero, il povero, il tribolato di cuore per ucciderlo.

17 Egli ha amato la maledizione, e questa gli è venuta addosso; non si è compiaciuto nella benedizione, ed essa si tien lungi da lui.

18 S’è vestito di maledizione come della sua veste, ed essa è penetrata come acqua, dentro di lui, e come olio, nelle sue ossa.

19 Siagli essa come un vestito di cui si cuopra, come una cintura di cui sia sempre cinto!

20 Tal sia, da parte dell’Eterno, la ricompensa dei miei avversari, e di quelli che proferiscono del male contro l’anima mia.

21 Ma tu, o Eterno, o Signore, opera in mio favore, per amor del tuo nome; poiché la tua misericordia è buona, liberami,

22 perché io son misero e povero, e il mio cuore è piagato dentro di me.

23 Io me ne vo come l’ombra quando s’allunga, sono cacciato via come la locusta.

24 Le mie ginocchia vacillano per i miei digiuni, e la mia carne deperisce e dimagra.

25 Son diventato un obbrobrio per loro; quando mi vedono, scuotono il capo.

26 Aiutami, o Eterno, mio Dio, salvami secondo la tua benignità,

27 e sappiano essi che questo è opera della tua mano, che sei tu, o Eterno, che l’hai fatto.

28 Essi malediranno, ma tu benedirai; s’innalzeranno e resteran confusi, ma il tuo servitore si rallegrerà.

29 I miei avversari saranno vestiti di vituperio e avvolti nella loro vergogna come in un mantello!

30 Io celebrerò altamente l’Eterno con la mia bocca, lo loderò in mezzo alla moltitudine;

31 poiché egli sta alla destra del povero per salvarlo da quelli che lo condannano a morte.