1 Cronache 19

1 Or avvenne, dopo queste cose, che Nahash, re dei figliuoli di Ammon, morì, e il suo figliuolo regnò in luogo di lui.

2 Davide disse: “Io voglio usare benevolenza verso Hanun, figliuolo di Nahash, perché suo padre ne usò verso di me”. E Davide inviò dei messi a consolarlo della perdita del padre. Ma quando i servi di Davide furon giunti nel paese dei figliuoli di Ammon presso Hanun per consolarlo,

3 i principi de’ figliuoli di Ammon dissero ad Hanun: “Credi tu che Davide t’abbia mandato dei consolatori per onorar tuo padre? I suoi servi non son eglino piuttosto venuti per esplorare la città e distruggerla e per spiare il paese?”

4 Allora Hanun prese i servi di Davide, li fece radere e fece lor tagliare la metà delle vesti fino alle natiche, poi li rimandò.

5 Intanto vennero alcuni ad informar Davide del modo con cui quegli uomini erano stati trattati; e Davide mandò gente ad incontrarli, perch’essi erano oltremodo confusi. E il re fece dir loro: “Restate a Gerico finché vi sia ricresciuta la barba, poi tornerete”.

6 I figliuoli di Ammon videro che s’erano attirati l’odio di Davide; e Hanun e gli Ammoniti mandarono mille talenti d’argento per prendere al loro soldo dei carri e dei cavalieri presso i Siri di Mesopotamia e presso i Siri di Maaca e di Tsoba.

7 E presero al loro soldo trentaduemila carri e il re di Maaca col suo popolo, i quali vennero ad accamparsi dirimpetto a Medeba. E i figliuoli di Ammon si raunarono dalle loro città, per andare a combattere.

8 Quando Davide udì questo, inviò contro di loro Joab e tutto l’esercito degli uomini di valore.

9 I figliuoli di Ammon uscirono e si disposero in ordine di battaglia alla porta della città; e i re ch’erano venuti in loro soccorso stavano a parte nella campagna.

10 Or come Joab vide che quelli eran pronti ad attaccarlo di fronte e alle spalle, scelse un corpo fra gli uomini migliori d’Israele, lo dispose in ordine di battaglia contro i Siri,

11 e mise il resto del popolo sotto gli ordini del suo fratello Abishai, che li dispose di fronte ai figliuoli di Ammon;

12 e disse ad Abishai: “Se i Siri son più forti di me, tu mi darai soccorso; e se i figliuoli di Ammon son più forti di te, andrò io a soccorrerti.

13 Abbi coraggio, e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio; e faccia l’Eterno quello che a lui piacerà”.

14 Poi Joab, con la gente che avea seco, s’avanzò per attaccare i Siri, i quali fuggirono d’innanzi a lui.

15 E come i figliuoli di Ammon videro che i Siri eran fuggiti, fuggirono anch’essi d’innanzi ad Abishai, fratello di Joab, e rientrarono nella città. Allora Joab se ne tornò a Gerusalemme.

16 I Siri, vedendosi sconfitti da Israele, inviarono de’ messi e fecero venire i Siri che abitavano di là dal fiume. Shofac, capo dell’esercito di Hadarezer, era alla loro testa.

17 E la cosa fu riferita a Davide, che radunò tutto Israele, passò il Giordano, marciò contro di loro e si dispose in ordine di battaglia contro ad essi. E come Davide si fu disposto in ordine di battaglia contro i Siri, questi impegnarono l’azione con lui.

18 Ma i Siri fuggirono d’innanzi a Israele; e Davide uccise ai Siri gli uomini di settecento carri e quarantamila fanti, e uccise pure Shofac, capo dell’esercito.

19 E quando i servi di Hadarezer si videro sconfitti da Israele, fecero pace con Davide, e furono a lui soggetti. E i Siri non vollero più recar soccorso ai figliuoli di Ammon.

1 Cronache 20

1 Or avvenne che l’anno seguente nel tempo in cui i re sogliono andare alla guerra, Joab, alla testa di un poderoso esercito, andò a devastare il paese dei figliuoli di Ammon e ad assediare Rabba; ma Davide rimase a Gerusalemme. E Joab batté Rabba e la distrusse.

2 E Davide tolse dalla testa del loro re la corona, e trovò che pesava un talento d’oro e che avea delle pietre preziose; ed essa fu posta sulla testa di Davide. Egli riportò anche dalla città grandissima preda.

3 Fece uscire gli abitanti ch’erano nella città, e li fece a pezzi con delle seghe, degli erpici di ferro e delle scuri. Così fece Davide a tutte le città dei figliuoli di Ammon. Poi Davide se ne tornò a Gerusalemme con tutto il popolo.

4 Dopo queste cose, ci fu una battaglia coi Filistei, a Ghezer; allora Sibbecai di Hushah uccise Sippai, uno dei discendenti di Rafa; e i Filistei furono umiliati.

5 Ci fu un’altra battaglia coi Filistei; ed Elhanan, figliuolo di Jair, uccise Lahmi, fratello di Goliath di Gath, di cui l’asta della lancia era come un subbio da tessitore.

6 Ci fu ancora una battaglia a Gath, dove si trovò un uomo di grande statura, che avea sei dita a ciascuna mano e a ciascun piede, in tutto ventiquattro dita, e che era anch’esso dei discendenti di Rafa.

7 Egli ingiuriò Israele; e Gionathan, figliuolo di Scimea, fratello di Davide, l’uccise.

8 Questi quattro uomini erano nati a Gath, della stirpe di Rafa. Essi perirono per man di Davide e per mano della sua gente.

1 Cronache 21

1 Or Satana si levò contro Israele, e incitò Davide a fare il censimento d’Israele.

2 E Davide disse a Joab e ai capi del popolo: “Andate, fate il censimento degl’Israeliti da Beer-Sceba fino a Dan; e venite a riferirmene il risultato, perch’io ne sappia il numero”.

3 Joab rispose: “L’Eterno renda il suo popolo cento volte più numeroso di quello che è! Ma, o re, mio signore, non sono eglino tutti servi del mio signore? Perché il mio signore domanda egli questo? Perché render così Israele colpevole?”

4 Ma l’ordine del re prevalse contro Joab. Joab dunque partì, percorse tutto Israele, poi tornò a Gerusalemme.

5 E Joab rimise a Davide la cifra del censimento del popolo: c’erano in tutto Israele un milione e centomila uomini atti a portare le armi; e in Giuda quattrocento settantamila uomini atti a portar le armi.

6 Or Joab non avea fatto il censimento di Levi e di Beniamino come degli altri, perché l’ordine del re era per lui abominevole.

7 Questa cosa dispiacque a Dio, che perciò colpì Israele.

8 E Davide disse a Dio: “Io ho gravemente peccato in questo che ho fatto; ma ora, ti prego, perdona l’iniquità del tuo servo, perché io ho agito con grande stoltezza”.

9 E l’Eterno parlò così a Gad, il veggente di Davide:

10 “Va’, e parla a Davide in questo modo: Così dice l’Eterno: Io ti propongo tre cose; sceglitene una, e quella ti farò”.

11 Gad andò dunque da Davide, e gli disse: “Così dice l’Eterno: Scegli quello che vuoi:

12 o tre anni di carestia, o tre mesi durante i quali i tuoi avversari facciano scempio di te e ti raggiunga la spada dei tuoi nemici, ovvero tre giorni di spada dell’Eterno, ossia di peste nel paese, durante i quali l’angelo dell’Eterno porterà la distruzione in tutto il territorio d’Israele. Or dunque vedi che cosa io debba rispondere a colui che mi ha mandato”.

13 E Davide disse a Gad: “Io sono in una grande angoscia! Ebbene, ch’io cada nelle mani dell’Eterno, giacché le sue compassioni sono immense; ma ch’io non cada nelle mani degli uomini!”

14 Così l’Eterno mandò la peste in Israele; e caddero settantamila persone d’Israele.

15 E Dio mandò un angelo a Gerusalemme per distruggerla; e come questi si disponeva a distruggerla, l’Eterno gettò su di lei lo sguardo, si pentì della calamità che avea inflitta, e disse all’angelo distruttore: “Basta; ritieni ora la tua mano!” Or l’angelo dell’Eterno si trovava presso l’aia di Ornan, il Gebuseo.

16 E Davide, alzando gli occhi, vide l’angelo dell’Eterno che stava fra terra e cielo, avendo in mano una spada sguainata, vòlta contro Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, coperti di sacchi, si gettarono con la faccia a terra.

17 E Davide disse a Dio: “Non sono io quegli che ordinai il censimento del popolo? Son io che ho peccato, e che ho agito con tanta malvagità; ma queste pecore che hanno fatto? Ti prego, o Eterno, o mio Dio, si volga la tua mano contro di me e contro la casa di mio padre, ma non contro il tuo popolo, per colpirlo col flagello!”

18 Allora l’angelo dell’Eterno ordinò a Gad di dire a Davide che salisse ad erigere un altare all’Eterno nell’aia di Ornan, il Gebuseo.

19 E Davide salì, secondo la parola che Gad avea pronunziata nel nome dell’Eterno.

20 Ornan, voltandosi, vide l’angelo; e i suoi quattro figliuoli ch’eran con lui si nascosero. Ornan stava battendo il grano.

21 E come Davide giunse presso Ornan, Ornan guardò, e vide Davide; e, uscito dall’aia, si prostrò dinanzi a Davide, con la faccia a terra.

22 Allora Davide disse ad Ornan: “Dammi il sito di quest’aia, perch’io vi eriga un altare all’Eterno; dammelo per tutto il prezzo che vale, affinché la piaga cessi d’infierire sul popolo”.

23 Ornan disse a Davide: “Prenditelo; e il re, mio signore, faccia quello che par bene agli occhi suoi; guarda, io ti do i buoi per gli olocausti, le macchine da trebbiare per legna, e il grano per l’oblazione; tutto ti do”.

24 Ma il re Davide disse ad Ornan: “No, io comprerò da te queste cose per il loro intero prezzo; giacché io non prenderò per l’Eterno ciò ch’è tuo, né offrirò un olocausto che non mi costi nulla”.

25 E Davide diede ad Ornan come prezzo del luogo il peso di seicento sicli d’oro;

26 poi edificò quivi un altare all’Eterno, offrì olocausti e sacrifizi di azioni di grazie, e invocò l’Eterno, il quale gli rispose mediante il fuoco, che discese dal cielo sull’altare dell’olocausto.

27 Poi l’Eterno comandò all’angelo di rimettere la spada nel fodero.

28 In quel tempo Davide, vedendo che l’Eterno lo aveva esaudito nell’aia d’Ornan, il Gebuseo, vi offriva dei sacrifizi.

29 Il tabernacolo dell’Eterno che Mosè avea costruito nel deserto e l’altare degli olocausti si trovavano allora sull’alto luogo di Gabaon.

30 E Davide non poteva andare davanti a quell’altare a cercare Iddio, per lo spavento che gli avea cagionato la spada dell’angelo dell’Eterno.

1 Cronache 22

1 E Davide disse: “Qui sarà la casa di Dio, dell’Eterno, e qui sarà l’altare degli olocausti per Israele”.

2 Davide ordinò che si radunassero gli stranieri che erano nel paese d’Israele, e fissò degli scalpellini per lavorar le pietre da taglio per la costruzione della casa di Dio.

3 Davide preparò pure del ferro in abbondanza per i chiodi per i battenti delle porte e per le commettiture; e una quantità di rame di peso incalcolabile

4 e del legname di cedro da non potersi contare; perché i Sidoni e i Tiri aveano portato a Davide del legname di cedro in abbondanza.

5 Davide diceva: “Salomone, mio figliuolo, è giovine e di tenera età, e la casa che si deve edificare all’Eterno ha da essere talmente magnifica da salire in fama ed in gloria in tutti i paesi; io voglio dunque far dei preparativi per lui”. Così Davide preparò degli abbondanti materiali, prima di morire.

6 Poi chiamò Salomone, suo figliuolo, e gli ordinò di edificare una casa all’Eterno, all’Iddio d’Israele.

7 Davide disse a Salomone: “Figliuol mio, io stesso avevo in cuore di edificare una casa al nome dell’Eterno, del mio Dio;

8 ma la parola dell’Eterno mi fu rivolta, e mi fu detto: Tu hai sparso molto sangue, e hai fatte di gran guerre; tu non edificherai una casa al mio nome, poiché hai sparso molto sangue sulla terra, dinanzi a me.

9 Ma ecco, ti nascerà un figliuolo, che sarà uomo tranquillo, e io gli darò quiete, liberandolo da tutti i suoi nemici d’ogni intorno. Salomone sarà il suo nome; e io darò pace e tranquillità a Israele, durante la vita di lui.

10 Egli edificherà una casa al mio nome; ei mi sarà figliuolo, ed io gli sarò padre; e renderò stabile il trono del suo regno sopra Israele in perpetuo.

11 Ora, figliuol mio, l’Eterno sia teco, onde tu prosperi, ed edifichi la casa dell’Eterno, del tuo Dio, secondo ch’egli ha detto di te.

12 Sol diati l’Eterno senno e intelligenza, e ti costituisca re d’Israele, per osservare la legge dell’Eterno, del tuo Dio.

13 Allora prospererai, se tu ti applichi a mettere in pratica le leggi e i precetti che l’Eterno prescrisse a Mosè per Israele. Sii forte e fatti animo; non temere e non ti sgomentare.

14 Ora ecco io, colle mie fatiche, ho preparato per la casa dell’Eterno centomila talenti d’oro, un milione di talenti d’argento, e una quantità di rame e di ferro da non potersi pesare, tant’è abbondante; ho pur preparato del legname e delle pietre; e tu ve ne potrai aggiungere ancora.

15 E tu hai presso di te degli operai in abbondanza: degli scalpellini, de’ muratori, de’ falegnami, e ogni sorta d’uomini esperti in qualunque specie di lavoro.

16 Quanto all’oro, all’argento, al rame, al ferro, ve n’è una quantità incalcolabile. Lèvati dunque, mettiti all’opra, e l’Eterno sia teco!”

17 Davide ordinò pure a tutti i capi d’Israele d’aiutare Salomone, suo figliuolo, e disse loro:

18 “L’Eterno, l’Iddio vostro, non è egli con voi, e non v’ha egli dato quiete d’ogn’intorno? Infatti egli m’ha dato nelle mani gli abitanti del paese, e il paese è assoggettato all’Eterno ed al suo popolo.

19 Disponete dunque il vostro cuore e l’anima vostra a cercare l’Eterno ch’è il vostro Dio; poi levatevi, e costruite il santuario dell’Eterno Iddio, per trasferire l’arca del patto dell’Eterno e gli utensili consacrati a Dio, nella casa che dev’essere edificata al nome dell’Eterno”.

1 Cronache 23

1 Davide vecchio e sazio di giorni, stabilì Salomone, suo figliuolo, re d’Israele.

2 E radunò tutti i capi d’Israele, i sacerdoti e i Leviti.

3 Fu fatto un censimento dei Leviti dall’età di trent’anni in su; e, contati testa per testa, uomo per uomo, il loro numero risultò di trentottomila.

4 E Davide disse: “Ventiquattromila di questi siano addetti a dirigere l’opera della casa dell’Eterno; seimila siano magistrati e giudici;

5 quattromila siano portinai, e quattromila celebrino l’Eterno con gli strumenti che io ho fatti per celebrarlo”.

6 E Davide li divise in classi, secondo i figliuoli di Levi: Ghershon, Kehath e Merari.

7 Dei Ghershoniti: Laedan e Scimei.

8 Figliuoli di Laedan: il capo Jehiel, Zetham, Joel; tre.

9 Figliuoli di Scimei: Scelomith, Haziel, Haran; tre. Questi sono i capi delle famiglie patriarcali di Laedan.

10 Figliuoli di Scimei: Jahath, Zina, Jeush e Beria. Questi sono i quattro figliuoli di Scimei.

11 Jahath era il capo; Zina, il secondo; Jeush e Beria non ebbero molti figliuoli, e, nel censimento, formarono una sola casa patriarcale.

12 Figliuoli di Kehath: Amram, Jtsehar, Hebron, Uzziel; quattro.

13 Figliuoli di Amram: Aaronne e Mosè. Aaronne fu appartato per esser consacrato come santissimo, egli coi suoi figliuoli, in perpetuo, per offrire i profumi dinanzi all’Eterno, per ministrargli, e per pronunziare in perpetuo la benedizione nel nome di lui.

14 Quanto a Mosè, l’uomo di Dio, i suoi figliuoli furono contati nella tribù di Levi.

15 Figliuoli di Mosè: Ghershom ed Eliezer.

16 Figliuoli di Ghershom: Scebuel, il capo.

17 E i figliuoli di Eliezer furono: Rehabia, il capo. Eliezer non ebbe altri figliuoli; ma i figliuoli di Rehabia furono numerosissimi.

18 Figliuoli di Jtsehar: Scelomith, il capo.

19 Figliuoli di Hebron: Jerija, il capo; Amaria, il secondo: Jahaziel, il terzo, e Jekameam, il quarto.

20 Figliuoli d’Uzziel: Mica, il capo, e Jscia, il secondo.

21 Figliuoli di Merari: Mahli e Musci. Figliuoli di Mahli: Eleazar e Kis.

22 Eleazar morì e non ebbe figliuoli, ma solo delle figliuole; e le sposarono i figliuoli di Kis, loro parenti.

23 Figliuoli di Musci: Mahli, Eder e Jeremoth; tre.

24 Questi sono i figliuoli di Levi secondo le loro case patriarcali, i capi famiglia secondo il censimento, fatto contando i nomi, testa per testa. Essi erano addetti a fare il servizio della casa dell’Eterno, dall’età di vent’anni in su,

25 poiché Davide avea detto: “L’Eterno, l’Iddio d’Israele, ha dato riposo al suo popolo, ed esso è venuto a stabilirsi a Gerusalemme per sempre;

26 e anche i Leviti non avranno più bisogno di portare il tabernacolo e tutti gli utensili per il suo servizio”.

27 Fu secondo le ultime disposizioni di Davide che il censimento dei figliuoli di Levi si fece dai venti anni in su.

28 Posti presso i figliuoli d’Aaronne per il servizio della casa dell’Eterno, essi aveano l’incarico dei cortili, delle camere, della purificazione di tutte le cose sacre, dell’opera relativa al servizio della casa di Dio,

29 dei pani della presentazione, del fior di farina per le offerte, delle focacce non lievitate, delle cose da cuocere sulla gratella, di quella da friggere, e di tutte le misure di capacità e di lunghezza.

30 Doveano presentarsi ogni mattina e ogni sera per lodare e celebrare l’Eterno,

31 e per offrire del continuo davanti all’Eterno tutti gli olocausti, secondo il numero prescritto loro dalla legge, per i sabati, pei noviluni e per le feste solenni;

32 e doveano prender cura della tenda di convegno, del santuario, e stare agli ordini dei figliuoli d’Aaronne loro fratelli, per il servizio della casa dell’Eterno.

1 Cronache 24

1 Le classi dei figliuoli d’Aaronne furono queste. Figliuoli d’Aaronne: Nadab, Abihu, Eleazar e Ithamar.

2 Nadab e Abihu morirono prima del loro padre, e non ebbero figliuoli; Eleazar e Ithamar esercitarono il sacerdozio.

3 Or Davide, con Tsadok de’ figliuoli di Eleazar, e con Ahimelec de’ figliuoli d’Ithamar, classificò i figliuoli d’Aaronne secondo il servizio che doveano fare.

4 Tra i figliuoli di Eleazar si trovarono più capi di famiglie che tra i figliuoli d’Ithamar; e furon divisi così: per i figliuoli di Eleazar, sedici capi di famiglie patriarcali; per i figliuoli d’Ithamar, otto capi delle loro famiglie patriarcali.

5 La classificazione fu fatta a sorte, tanto per gli uni quanto per gli altri; perché v’erano dei principi del santuario e de’ principi di Dio tanto tra i figliuoli d’Eleazar quanto tra i figliuoli d’Ithamar.

6 Scemaia, figliuolo di Nathaneel, il segretario, ch’era della tribù di Levi, li iscrisse in presenza del re e dei principi, in presenza del sacerdote Tsadok, di Ahimelec, figliuolo di Ebiathar, e in presenza dei capi delle famiglie patriarcali dei sacerdoti e dei Leviti. Si tirò a sorte una casa patriarcale per Eleazar, e, proporzionalmente, per Ithamar.

7 Il primo, designato dalla sorte, fu Jehoiarib; il secondo, Jedaia;

8 il terzo, Harim; il quarto, Seorim;

9 il quinto, Malkija;

10 il sesto, Mijamin; il settimo, Hakkots; l’ottavo, Abija;

11 il nono, Jeshua; il decimo, Scecania;

12 l’undecimo, Eliascib; il dodicesimo, Jakim;

13 il tredicesimo, Huppa; il quattordicesimo, Jescebeab;

14 il quindicesimo, Bilga; il sedicesimo, Immer;

15 il diciassettesimo, Hezir; il diciottesimo, Happitsets;

16 il diciannovesimo, Pethahia; il ventesimo, Ezechiele;

17 il ventunesimo, Jakin; il ventiduesimo, Gamul;

18 il ventitreesimo, Delaia; il ventiquattresimo, Maazia.

19 Così furono classificati per il loro servizio, affinché entrassero nella casa dell’Eterno secondo la regola stabilita per loro da Aaronne loro padre, e che l’Eterno, l’Iddio d’Israele, gli aveva prescritta.

20 Quanto al rimanente de’ figliuoli di Levi, questi ne furono i capi. Dei figliuoli d’Amram: Shubael; de’ figliuoli di Shubael: Jehdia.

21 Di Rehabia, de’ figliuoli di Rehabia: il capo Jscia.

22 Degli Jtsehariti: Scelomoth; de’ figliuoli di Scelomoth: Jahath.

23 Figliuoli di Hebron: Jerija, Amaria il secondo, Jahaziel il terzo, Jekameam il quarto.

24 Figliuoli di Uzziel: Mica; de’ figliuoli di Mica: Shamir;

25 fratello di Mica: Jscia; de’ figliuoli d’Jscia: Zaccaria.

26 Figliuoli di Merari: Mahli e Musci, e i figliuoli di Jaazia, suo figliuolo,

27 vale a dire i figliuoli di Merari, per il tramite di Jaazia suo figliuolo: Shoham, Zaccur e Ibri.

28 Di Mahli: Eleazar, che non ebbe figliuoli.

29 Di Kis: i figliuoli di Kis: Jerahmeel.

30 Figliuoli di Musci: Mahli, Eder e Jerimoth. Questi sono i figliuoli dei Leviti secondo le loro case patriarcali.

31 Anch’essi, come i figliuoli d’Aaronne, loro fratelli, tirarono a sorte in presenza del re Davide, di Tsadok, di Ahimelec e dei capi delle famiglie patriarcali dei sacerdoti e dei Leviti. Ogni capo di famiglia patriarcale tirò a sorte, nello stesso modo che il fratello, più giovane di lui.

1 Cronache 25

1 Poi Davide e i capi dell’esercito appartarono per il servizio quelli de’ figliuoli di Asaf, di Heman e di Jeduthun che cantavano gl’inni sacri accompagnandosi con cetre, con saltèri e con cembali; e questo e il numero di quelli che furono incaricati di questo servizio.

2 Dei figliuoli di Asaf: Zaccur, Josef, Nethania, Asarela, figliuoli di Asaf, sotto la direzione di Asaf, che cantava gl’inni sacri, seguendo le istruzioni del re.

3 Di Jeduthun: i figliuoli di Jeduthun: Ghedalia, Tseri, Isaia, Hashabia, Mattithia e Scimei, sei, sotto la direzione del loro padre Jeduthun, che cantava gl’inni sacri con la cetra per lodare e celebrare l’Eterno.

4 Di Heman: i figliuoli di Heman: Bukkija, Mattania, Uzziel, Scebuel, Jerimoth, Hanania, Hanani, Eliathak, Ghiddalthi, Romamti-Ezer, Joshbekasha, Mallothi, Hothir, Mahazioth.

5 Tutti questi erano figliuoli di Heman, veggente del re, secondo la promessa di Dio di accrescer la potenza di Heman. Iddio infatti avea dato a Heman quattordici figliuoli e tre figliuole.

6 Tutti questi erano sotto la direzione dei loro padri per il canto della casa dell’Eterno, ed aveano dei cembali, dei saltèri e delle cetre per il servizio della casa di Dio. Eran sotto la direzione del re, di Asaf, di Jeduthun e di Heman.

7 Il loro numero, compresi i loro fratelli istruiti nel canto in onore dell’Eterno, tutti quelli cioè ch’erano esperti in questo, ascendeva a dugento ottanta otto.

8 Tirarono a sorte il loro ordine di servizio, tanto i piccoli quanto i grandi, tanto i maestri quanto i discepoli.

9 Il primo designato dalla sorte per Asaf fu Josef; il secondo, Ghedalia, coi suoi fratelli e i suoi figliuoli, dodici in tutto;

10 il terzo fu Zaccur, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

11 il quarto fu Jtseri, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

12 il quinto fu Nethania, coi suoi figliuoli e suoi fratelli, dodici in tutto;

13 il sesto fu Bukkia, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

14 il settimo fu Jesarela, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

15 l’ottavo fu Isaia, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

16 il nono fu Mattania, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

17 il decimo fu Scimei, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

18 l’undecimo fu Azarel, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

19 il dodicesimo fu Hashabia, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

20 il tredicesimo fu Shubael, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

21 il quattordicesimo fu Mattithia, coi suoi figliuoli i suoi fratelli, dodici in tutto;

22 il quindicesimo fu Jeremoth, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

23 il sedicesimo fu Hanania, col suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

24 il diciassettesimo fu Joshbekasha, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

25 il diciottesimo fu Hanani, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

26 il diciannovesimo fu Mallothi, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

27 il ventesimo fu Eliatha, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

28 il ventunesimo fu Hothir, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

29 il ventiduesimo fu Ghiddalti, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

30 il ventesimoterzo fu Mahazioth, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto;

31 il ventesimoquarto fu Romamti-Ezer, coi suoi figliuoli e i suoi fratelli, dodici in tutto.

1 Cronache 26

1 Quanto alle classi de’ portinai, v’erano: dei Korahiti: Mescelemia, figliuolo di Kore, dei figliuoli d’Asaf.

2 Figliuoli di Mescelemia: Zaccaria, il primogenito, Jediael il secondo, Zebadia il terzo, Jathniel il quarto,

3 Elam il quinto, Johanan il sesto, Eliehoenai il settimo.

4 Figliuoli di Obed-Edom: Scemaia, il primogenito, Jehozabad il secondo, Joah il terzo, Sacar il quarto, Nethanel il quinto,

5 Ammiel il sesto, Issacar il settimo, Peullethai l’ottavo; poiché Dio l’avea benedetto.

6 E a Scemaia, suo figliuolo, nacquero dei figliuoli che signoreggiarono sulla casa del padre loro, perché erano uomini forti e valorosi.

7 Figliuoli di Scemaia: Othni, Refael, Obed, Elzabad e i suoi fratelli, uomini valorosi, Elihu e Semachia.

8 Tutti questi erano figliuoli di Obed-Edom; essi, i loro figliuoli e i loro fratelli erano uomini valenti e pieni di forza per il servizio: sessantadue di Obed-Edom.

9 Mescelemia ebbe figliuoli e fratelli, uomini valenti, in numero di diciotto.

10 Hosa, de’ figliuoli di Merari, ebbe per figliuoli: Scimri il capo che il padre avea fatto capo, quantunque non fosse il primogenito

11 Hilkia il secondo, Tebalia il terzo, Zaccaria il quarto. Tutti i figliuoli e i fratelli di Hosa erano in numero di tredici.

12 A queste classi di portinai, ai capi di questi uomini, come anche ai loro fratelli, fu affidato l’incarico del servizio della casa dell’Eterno.

13 E tirarono a sorte, per ciascuna porta: i più piccoli come i più grandi, nell’ordine delle loro case patriarcali.

14 Per il lato d’oriente la sorte designò Scelemia. Si tirò poi a sorte per Zaccaria, suo figliuolo, ch’era un consigliere di senno; e la sorte designò lui per il lato di settentrione.

15 Per il lato di mezzogiorno, la sorte designò Obed-Edom; e per i magazzini designò i suoi figliuoli.

16 Per il lato d’occidente, con la porta Shalleketh, sulla via che sale, la sorte designò Shuppim e Hosa: erano due posti di guardia, uno dirimpetto all’altro.

17 A oriente v’erano sei Leviti; al settentrione, quattro per giorno; a mezzodì, quattro per giorno, e quattro ai magazzini, due per ogni ingresso;

18 al recinto del tempio, a occidente, ve n’erano addetti quattro per la strada, due per il recinto.

19 Queste sono le classi dei portinai, scelti tra i figliuoli di Kore e i figliuoli di Merari.

20 I Leviti, loro fratelli, erano preposti ai tesori della casa di Dio e ai tesori delle cose consacrate.

21 I figliuoli di Laedan, i figliuoli dei Ghershoniti discesi da Laedan, i capi delle case patriarcali di Laedan il Ghershonita, cioè Jehieli;

22 e i figliuoli di Jehieli: Zetham e Joel suo fratello, erano preposti ai tesori della casa dell’Eterno.

23 Fra gli Amramiti, gli Jtsehariti, gli Hebroniti e gli Uzzieliti,

24 Scebuel, figliuolo di Ghershom, figliuolo di Mosè, era sovrintendente dei tesori.

25 Tra i suoi fratelli per il tramite di Eliezer, che ebbe per figliuolo Rehabia, ch’ebbe per figliuolo Isaia, ch’ebbe per figliuolo Joram, ch’ebbe per figliuolo Zicri, ch’ebbe per figliuolo Scelomith,

26 questo Scelomith e i suoi fratelli erano preposti a tutti i tesori delle cose sacre, che il re Davide, i capi delle case patriarcali, i capi di migliaia e di centinaia e i capi dell’esercito aveano consacrate

27 (prelevandole dal bottino di guerra per il mantenimento della casa dell’Eterno),

28 e a tutto quello ch’era stato consacrato da Samuele, il veggente, da Saul, figliuolo di Kis, da Abner, figliuolo di Ner, e da Joab, figliuolo di Tseruia. Chiunque consacrava qualcosa l’affidava alle mani di Scelomith e de’ suoi fratelli.

29 Fra gli Jtshariti, Kenania e i suoi figliuoli erano addetti agli affari estranei al tempio, come magistrati e giudici in Israele.

30 Fra gli Hebroniti, Hashabia e i suoi fratelli, uomini valorosi, in numero di millesettecento furono preposti alla sorveglianza d’Israele, di qua dal Giordano, a occidente, per tutti gli affari che concernevano l’Eterno, e per il servizio del re.

31 Fra gli Hebroniti (circa gli Hebroniti, l’anno quarantesimo del regno di Davide si fecero delle ricerche relative alle loro genealogie, secondo le loro case patriarcali, e si trovaron fra loro degli uomini forti e valorosi a Jaezer in Galaad)

32 v’erano il capo Ieria e i suoi fratelli, uomini valorosi, in numero di duemila settecento capi di case patriarcali; e il re Davide affidò loro la sorveglianza dei Rubeniti, dei Gaditi, della mezza tribù di Manasse, per tutte le cose concernenti Dio e per tutti gli affari del re.

1 Cronache 27

1 Ora ecco i figliuoli d’Israele, secondo il loro numero, i capi di famiglie patriarcali, i capi di migliaia e di centinaia e i loro ufficiali al servizio del re per tutto quello che concerneva le divisioni che entravano e uscivano di servizio, mese per mese, tutti i mesi dell’anno, ogni divisione essendo di ventiquattromila uomini.

2 A capo della prima divisione per il primo mese, stava Jashobeam, figliuolo di Zabdiel, e la sua divisione era di ventiquattromila uomini.

3 Egli era dei figliuoli di Perets, e capo di tutti gli ufficiali dell’esercito, per il primo mese.

4 A capo della divisione del secondo mese stava Dodai, lo Ahohita, con la sua divisione; Mikloth era l’ufficiale superiore e la sua divisione era di ventiquattromila uomini.

5 Il capo della terza divisione per il terzo mese era Benaia, figliuolo del sacerdote Jehoiada; era capo, e la sua divisione noverava ventiquattromila uomini.

6 Questo Benaia era un prode fra i trenta, e a capo dei trenta; Ammizabad, suo figliuolo, era l’ufficiale superiore della sua divisione.

7 Il quarto, per il quarto mese, era Asael fratello di Joab; e, dopo di lui, Zebadia, suo figliuolo; aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

8 Il quinto, per il quinto mese, era il capo Shamehuth, lo Jzrahita, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

9 Il sesto, per il sesto mese, era Ira, figliuolo di Ikkesh, il Tekoita, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

10 Il settimo, per il settimo mese, era Helets, il Pelonita, dei figliuoli d’Efraim, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

11 L’ottavo, per l’ottavo mese, era Sibbecai, lo Hushathita, della famiglia degli Zerahiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

12 Il nono, per il nono mese, era Abiezer da Anatoth, dei Beniaminiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

13 Il decimo, per il decimo mese, era Mahrai da Netofa, della famiglia degli Zerahiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

14 L’undecimo, per l’undecimo mese, era Benaia da Pirathon, de’ figliuoli di Efraim, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

15 Il dodicesimo, per il dodicesimo mese, era Heldai da Netofa, della famiglia di Othniel, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.

16 Questi erano i capi delle tribù d’Israele. Capo dei Rubeniti: Eliezer, figliuolo di Zicri. Dei Simeoniti: Scefatia, figliuolo di Maaca.

17 Dei Leviti: Hashabia, figliuolo di Kemuel. Di Aaronne: Tsadok.

18 Di Giuda: Elihu, dei fratelli di Davide. Di Issacar: Omri, figliuolo di Micael.

19 Di Zabulon: Ishmaia, figliuolo di Obadia. Di Neftali: Jerimoth, figliuolo di Azriel.

20 Dei figliuoli d’Efraim: Osea, figliuolo di Azazia. Della mezza tribù di Manasse: Ioel, figliuolo di Pedaia.

21 Della mezza tribù di Manasse in Galaad: Iddo, figliuolo di Zaccaria. Di Beniamino: Jaaziel, figliuolo di Abner.

22 Di Dan: Azareel, figliuolo di Jeroham. Questi erano i capi delle tribù d’Israele.

23 Davide non fece il censimento di quei d’Israele ch’erano in età di vent’anni in giù, perché l’Eterno avea detto di moltiplicare Israele come le stelle del cielo.

24 Joab, figliuolo di Tseruia, avea cominciato il censimento, ma non lo finì; e l’ira dell’Eterno piombò sopra Israele a motivo di questo censimento, che non fu iscritto fra gli altri nelle Cronache del re Davide.

25 Azmaveth, figliuolo di Adiel, era preposto ai tesori del re; Gionathan, figliuolo di Uzzia, ai tesori ch’erano nella campagna, nelle città, nei villaggi e nelle torri;

26 Ezri, figliuolo di Kelub, ai lavoratori della campagna per la cultura del suolo;

27 Scimei da Rama, alle vigne; Zabdi da Sefam, al prodotto de’ vigneti per fornire le cantine;

28 Baal-Hanan da Gheder, agli uliveti ed ai sicomori della pianura; Joash, alle cantine dell’olio;

29 Scitrai da Sharon, al grosso bestiame che pasceva a Sharon; Shafat, figliuolo di Adlai, al grosso bestiame delle valli;

30 Obil, l’Ishmaelita, ai cammelli; Jehdeia da Meronoth, agli asini;

31 Jaziz, lo Hagarita, al minuto bestiame. Tutti questi erano amministratori dei beni del re Davide.

32 E Gionathan, zio di Davide, era consigliere, uomo intelligente e istruito; Jehiel, figliuolo di Hacmoni, stava presso i figliuoli del re;

33 Ahitofel era consigliere del re; Hushai, l’Arkita, era amico del re;

34 dopo Ahitofel furono consiglieri Jehoiada, figliuolo di Benaia, e Abiathar; il capo dell’esercito del re era Joab.

1 Cronache 28

1 Or Davide convocò a Gerusalemme tutti i capi d’Israele, i capi delle tribù, i capi delle divisioni al servizio del re, i capi di migliaia, i capi di centinaia, gli amministratori di tutti i beni e del bestiame appartenente al re ed ai suoi figliuoli, insieme con gli ufficiali di corte, cogli uomini prodi e tutti i valorosi.

2 Poi Davide, alzatosi e stando in piedi, disse: “Ascoltatemi, fratelli miei e popolo mio! Io avevo in cuore di edificare una casa di riposo per l’arca del patto dell’Eterno e per lo sgabello de’ piedi del nostro Dio, e avevo fatto dei preparativi per la fabbrica.

3 Ma Dio mi disse: Tu non edificherai una casa al mio nome, perché sei uomo di guerra e hai sparso del sangue.

4 L’Eterno, l’Iddio d’Israele, ha scelto me, in tutta la casa di mio padre, perché io fossi re d’Israele in perpetuo; poich’egli ha scelto Giuda, come principe; e, nella casa di Giuda, la casa di mio padre; e tra i figliuoli di mio padre gli è piaciuto di far me re di tutto Israele;

5 e fra tutti i miei figliuoli giacché l’Eterno mi ha dati molti figliuoli egli ha scelto il figliuol mio Salomone, perché segga sul trono dell’Eterno, che regna sopra Israele.

6 Egli m’ha detto: Salomone, tuo figliuolo, sarà quegli che edificherà la mia casa e i miei cortili; poiché io l’ho scelto per mio figliuolo, ed io gli sarò padre.

7 E stabilirò saldamente il suo regno in perpetuo, s’egli sarà perseverante nella pratica de’ miei comandamenti e de’ miei precetti, com’è oggi.

8 Or dunque in presenza di tutto Israele, dell’assemblea dell’Eterno, e dinanzi al nostro Dio che ci ascolta, io v’esorto ad osservare e a prendere a cuore tutti i comandamenti dell’Eterno, ch’è il vostro Dio, affinché possiate rimanere in possesso di questo buon paese, e lasciarlo in eredità ai vostri figliuoli, dopo di voi, in perpetuo.

9 E tu, Salomone, figliuol mio, riconosci l’Iddio di tuo padre, e servilo con cuore integro e con animo volenteroso; poiché l’Eterno scruta tutti i cuori, e penetra tutti i disegni e tutti i pensieri. Se tu lo cerchi, egli si lascerà trovare da te; ma, se lo abbandoni, egli ti rigetterà in perpetuo.

10 Considera ora che l’Eterno ha scelto te per edificare una casa, che serva da santuario; sii forte, e mettiti all’opra!”

11 Allora Davide diede a Salomone suo figliuolo il piano del portico del tempio e degli edifizi, delle stanze dei tesori, delle stanze superiori, delle camere interne e del luogo per il propiziatorio,

12 e il piano di tutto quello che aveva in mente relativamente ai cortili della casa dell’Eterno, a tutte le camere all’intorno, ai tesori della casa di Dio, ai tesori delle cose consacrate,

13 alle classi dei sacerdoti e dei Leviti, a tutto quello che concerneva il servizio della casa dell’Eterno, e a tutti gli utensili che dovean servire alla casa dell’Eterno.

14 Gli diede il modello degli utensili d’oro, col relativo peso d’oro per tutti gli utensili d’ogni specie di servizi, e il modello di tutti gli utensili d’argento, col relativo peso d’argento per tutti gli utensili d’ogni specie di servizi.

15 Gli diede l’indicazione del peso dei candelabri d’oro e delle loro lampade d’oro, col peso d’ogni candelabro e delle sue lampade, e l’indicazione del peso dei candelabri d’argento, col peso d’ogni candelabro e delle sue lampade, secondo l’uso al quale ogni candelabro era destinato.

16 Gli diede l’indicazione del peso dell’oro necessario per ognuna delle tavole dei pani della presentazione, e dei peso dell’argento per le tavole d’argento;

17 gli diede ugualmente l’indicazione del peso dell’oro puro per i forchettoni, per i bacini e per i calici; e l’indicazione del peso dell’oro per ciascuna delle coppe d’oro e del peso dell’argento per ciascuna delle coppe d’argento;

18 e l’indicazione del peso necessario d’oro purificato per l’altare dei profumi, e il modello del carro ossia dei cherubini d’oro che stendevano le ali e coprivano l’arca del patto dell’Eterno.

19 “Tutto questo”, disse Davide, “tutto il piano da eseguire, te lo do per iscritto, giacché la mano dell’Eterno, che è stata sopra me, m’ha dato l’intelligenza necessaria”.

20 Davide disse ancora a Salomone, suo figliuolo: “Sii forte, fatti animo, mettiti all’opra; non temere, non ti sgomentare; poiché l’Eterno Iddio, il mio Dio, sarà teco; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà fino a tanto che tutta l’opera per il servizio della casa dell’Eterno sia compiuta.

21 Ed ecco le classi dei sacerdoti e dei Leviti per tutto il servizio della casa di Dio; e tu hai presso di te, per ogni lavoro, ogni sorta di uomini di buona volontà e abili in ogni specie di servizio; e i capi e tutto il popolo sono pronti ad eseguire tutti i tuoi comandi”.